RADICALI ROMA

Pacchi di schede elettorali nel pattume Sono delle comunali romane del 2001

  Ventisette scatoloni di cartone contenenti schede elettorali risalenti al 2001 sono stati ritrovati ieri mattina dalla polizia in due cassonetti vicino allo stadio Olimpico di Roma. Un episodio che riaccende recenti polemiche, dato che altre schede — stavolta delle politiche 2006 — erano state ritrovate nell’immondizia qualche mese fa e dopo che a lungo l’opposizione (in testa Forza Italia) aveva parlato di «votazioni non valide». Almeno fino alla scorsa settimana quando, a riconteggio ultimato, il voto delle ultime Politiche è stato giudicato valido.

 

 

 

Il polverone di ieri si è un po’ ridimensionato quando fonti di polizia hanno fornito i particolari del ritrovamento: «Tutte le schede contenute negli scatoloni vicino all’Olimpico riguardano il ballottaggio del 27 maggio 2001 per l’elezione del presidente del municipio XII di Roma». Nulla a che vedere, quindi, col voto che decretò la vittoria di misura di Prodi su Berlusconi. «Forse — spiega un investigatore — chi le ha abbandonate nel cantiere vicino allo stadio ha pensato che in questo modo potevano confondersi con i materiali edili da eliminare». Certo è che la montagna di scatoloni era ben visibile. Secondo il deputato e coordinatore azzurro romano e del Lazio, Francesco Giro, «la scomparsa di schede valide non va sottovalutata». «Diffidiamo chiunque — continua Giro — a minimizzare questo gravissimo episodio». «Se è un fatto grave, le circostanze della scoperta lo sono ancora di più» osserva il deputato della Rosa nel pugno Maurizio Turco, membro della giunta per le elezioni, che chiede al ministro dell’Interno, Giuliano Amato, di riferire in Parlamento.