“Enrico Boselli ha ieri pubblicamente affermato che, se i parlamentari radicali confermassero la loro decisione di non recarsi a votare per Roberto Villetti, mercoledì prossimo, nel “seggio elettorale” all’uopo convocato, il Gruppo parlamentare dovrà considerarsi sciolto, e di conseguenza, anche la Rnp. Amen? No. Boselli s’illude.
Da allora, in poche ore, su iniziativa di Alberto Benzoni, Antonio Landolfi, Biagio Di Giovanni, Luciano Pellicani e gli altri intellettuali socialisti membri della Direzione RNP, già oltre 60 membri (su 111) di questo organo del Partito, hanno chiesto l’immediata convocazione della Direzione stessa, ritenenendola politicamente e istituzionalmente l’organo titolato a pronunciarsi sui temi che si sono contrapposti da tempo tra i vertici Sdi e quelli radicali nella RNP.
I fatti dimostreranno che, nella Rosa nel Pugno, non vi è affatto uno scontro “fra socialisti e radicali”, tutt’altro! Semmai lo scontro è fra i vertici attuali dello Sdi, da una parte, e, dall’altra, la gran maggioranza di socialisti, radicali, laici e liberali che hanno costituito, sostenuto, connotato, e votato la RNP”.