ROMA – Marco Pannella annuncia due referendum contro il disegno di legge Fini sulla droga approvato ieri in prima lettura dal Senato e che ora attende il voto della Camera. La raccolta firme potrà cominciare l’11 agosto, mentre il deposito per la presentazione dei quesiti potrà avvenire a fine settembre.
Ma il leader radicale non vuole perdere tempo: “Dobbiamo sottoporre a referendum questa ‘leggiaccia’ e i suoi peggioramenti ‘ex Fini'”, ha affermato. “I termini di legge ci impongono di attendere sei mesi dopo la convocazione dei comizi elettorali. Lavoriamo perchè la legge venga giudicata dagli elettori”.
Pannella non risparmia poi le critiche sul modo in cui il governo ha portato le norme al voto. ” La prassi dei maxiemendamenti”, ha detto, “come del resto l’abuso costante dei decreti, la dice lunga sullo ‘stato dello Stato’ di diritto, a cui concorre per la gran parte la maggioranza di governo, ma che è reso possibile anche dalla debolezza della sinistra”. E prosegue: “Se in Italia ci fosse stata una vera cultura liberale nelle istituzioni, i presidenti di Camera e Senato, quali garanti del Parlamento, non avrebbero mai dovuto permettere che una legge di questo genere fosse contenuta in un provvedimento sulle Olimpiadi”.
Marco Pannella è al quinto giorno dello sciopero della sete per protestare contro le norme per la formazione delle liste elettorali che penalizzano la Rosa nel Pugno. Nella conferenza stampa di oggi ha fatto sapere che dal pomeriggio cesserà di farsi assistere dal suo staff medico. La protesta va avanti.