Marco Pannella riprenderà da stasera lo sciopero della fame. Obiettivo: sollecitare la moratoria Onu sulla pena di morte a cui si è impegnato il governo italiano di Romano Prodi, senza escludere una forma di protesta anche più pericolosa in seguito. «Da domani sera (stasera, ndr) — fa sapere Pannella con una nota — riprendo lo sciopero, per ora della fame, per ottenere il rispetto degli impegni solenni e reiterati di parlamenti e di governi. In primis quello italiano per la presentazione alla presente assemblea generale dell’Onu di una risoluzione per la moratoria della pena di morte». Ma il leader dei radicali spiega con forza: «Sono convinto che l’esecuzione di Taha Yassin Ramadan costerà lo scatenamento di odio e di vendetta che continueranno a tradursi in migliaia e migliaia di vittime. L’ennesimo rinvio che si sta rischiando è semplicemente osceno e letteralmente immondo».