RADICALI ROMA

Pannella «insegue» Bertinotti: sfidiamoci, prenderemo voti

  Irresponsabile, per Marco Pannella, Bertinotti è irresponsabile. Fausto Bertinotti scarta l’ostacolo, niente commenti ufficiali, non vuole essere tirato per la camicia da Pannella. Se ne parla da giorni, il leader radicale invita il segretario di Rifondazione a un confronto elettorale, una sfida interna al centro sinistra, per far risaltare meglio «le opposizioni a Prodi», quella laica-liberale-socialista-radicale e quella comunista, per raccogliere più voti, diversi e differenziati. Bertinotti venerdì ha detto sì e sabato si è corret to: «Discutiamo solo dopo il 10 aprile». Adesso Pannella sostiene che si rischia di perdere le elezioni e che l’ostinazione di Bertinotti nel rifiutare il duello con lui potrebbe essere una delle cause: «La nostra scarsa presenza sui mezzi d’informazione, la nostra invisibilità impedirà a molti voti di arrivare da destra direttamente alla Rosa nel Pugno». Bertinotti ha già risposto che lui nell’ultima settimana prima del voto si scontra soltanto con gli avversari, non con gli alleati, che le posizioni differenti di Rifondazione e Rosa nel Pugno sono ben note (economia, politica estera…), che soprattutto tutti i partiti del centro sinistra hanno firmato un programma e quello dovrebbe essere la fonte primaria.

 

 

 

  Allora, Pannella scende in maggiori dettagli: «Sia chiaro: io sto accusando Berlusconi, che usa la sua potenza e prepotenza per mostrare agli italiani che lo scontro effettivo è fra la Casa della Libertà e i “komunisti”. Sicchè questi “komunisti”, in primo luogo Bertinotti, dispongono di tali tempi radiotelevisivi, di propaganda, da rendere plausibile la tesi per la quale l’Unione e soprattutto Romano Prodi non sarebbero altro che mera facciata». Quindi? «L’irresponsabilità di Bertinotti purtroppo facilita questa strategia della menzogna, Bertinotti dice che vuole affrontare soltanto avversari: ma Berlusconi non è proprio un avversario, bensì un suo compagno di merende televisivo ed elettorale».

 

 

 

 Pannella nei giorni scorsi ha distillato dati, come questo: «Negli ultimi cinque anni Fausto è stato 78 volte a “Porta a porta”, pur avendo il 41 per cento del proprio partito contro». Da Rifondazione ricordano che Bertinotti ha fatto, in questa campagna elettorale, solo due confronti con Berlusconi e il secondo assieme a Emma Bonino. Aggiungono che il segretario viene molto chiamato in tv grazie alle sue capacità dialettiche, al suo livello culturale.

 

 

 

 Marco Ferrando, leader della minoranza trotzkista di Rifondazione, ieri ha detto di essere pronto lui al confronto con Pannella, facendo le veci di Bertinotti. E Pannella: «Sì, posso fare una mezz’oretta con Ferrando. Ma non sarebbe davvero la stessa cosa».