Constato che alcune agenzie di stampa e – prontamente – un telegiornale d’obbedienza “nazionalclericale” hanno subito affermato che alla Camera stamani sono stati e sono “pochi i Deputati”. Se si è capaci di dare informazione corretta e onesta andrebbe anche precisato che in realtà la presenza di Deputati è stata straordinaria nel numero e spesso nella qualità dei loro interventi se ci rapportiamo ad analoghi, comparabili lavori parlamentari.
Circa cento parlamentari, infatti, per un dibattito su temi anche istituzionalmente e politicamente rilevanti, in assenza di previsione di voto e anche di importanti dichiarazioni dell’Esecutivo, raggiungono raramente pochissime decine di presenti. Se poi si può voler ignorare che da anni dibattiti di una qualche importanza non si svolgevano di mattina il martedì. L’analisi degli interventi è forse più interessante che lo smercio di una “informazione” scorretta e non veritiera.
Ad eccezione, infatti, di Enrico Boselli a nome della Rosa nel Pugno e di Armando Cossutta per i Comunisti Italiani, nessun altro leader si è manifestato, ha ritenuto degno della propria attenzione il tema della giustizia e dell’amnistia che si tratti. E’ giusto inoltre segnalare l’intervento per la Margherita dell’On. Castagnetti, non in contraddizione con il merito di Roberto Giachetti, ideatore e promotore dell’autoconvocazione della Camera.
Per mio conto, vorrei far notare anche l’intervento di Intini, Presidente del gruppo, e la presenza in aula di tutti i deputati della Rosa nel Pugno (eletti a suo tempo nelle liste e come esponenti dello SDI), dei suoi Senatori nelle tribune, a ulteriore conferma di un impegno che il 25 dicembre, Natale, il nuovo soggetto politico liberale socialista laico radicale ha promosso e assicurato, attraverso manifestazioni, in tutte le regione del Paese.
Stasera a “Radio Carcere”, alle 21, su Radio Radicale potremo e dovremo esprimere valutazioni, giudizi, proposte ed obiettivi al termine di queste due giornate di lotta per la giustizia nel nostro Paese.