RADICALI ROMA

Pannella s’arrabbia «Sono un senatore eletto. Parlerò dal mio seggio»

Il leader radicale Marco Pannella non è tipo da star seduto buono e zitto, quando il Senato sembra essersi accordato per tener fuori i senatori «senza seggio» su cui sta per decidere la giunta per le autorizzazioni. Ieri, dai posti riservati agli ospiti in tribuna, è a gran voce intervenuto per rivendicare i seggi contestati dai radicali durante l’intervento del premier Romano Prodi sulle dimissioni del Guardasigilli Clemente Mastella. Seduto non lontano dal premio Nobel Dario Fo, appena Prodi ha iniziato il suo intervento s’è messo a urlare: «Chiedo di prendere la parola dal mio seggio di senatore eletto. Sono un senatore, lo sono un senatore». Il presidente Franco Marini ha pregato più volte Pannella di terminare la sua protesta, facendo appello anche alla «antica amicizia», Pannella non s’è dato per vinto. E uscendo ha spiegato a Radioradicale: «Questa mattina i vertici del Partito Democratico hanno preso in considerazione quanto si dovrebbe fare nella riunione in cui la giunta delle Autorizzazioni dovrà decidere sulla questione dei seggi. Un gruppo di dirigenti autorevolissimi ha stabilito che questi senatori eletti non devono entrare al Senato».