RADICALI ROMA

Parentopoli e risanamento: da Alemanno dichiarazioni imbarazzanti. Il commissario al debito di Roma Varazzani intanto diventa anche presidente holding Stt di Parma

Dichiarazione di Riccardo Magi e Valerio Carboni, Segretario e Tesoriere di Radicali Roma
Il sindaco Alemanno ieri ha finalmente ammesso di non aver saputo creare discontinuità rispetto alle pratiche clientelari delle passate amministrazioni ma dire “forse avremmo dovuto dare una svolta prima ma ci siamo dovuti dedicare al risanamento”, è un’ammissione di responsabilità davvero imbarazzante. Il risanamento infatti non c’è stato e non può esserci risanamento finanziario che non passi attraverso comportamenti trasparenti e costumi totalmente alternativi a quelli che stanno emergendo in questi giorni.

Del resto nessuna trasparenza c’è neanche nella gestione del cosiddetto risanamento che il sindaco si attribuisce. Insieme alla verità sulle assunzioni Atac, Ama e Acea Alemanno e il Commissario al piano di rientro, prof. Varazzani, tirino fuori anche tutti i conti del commissarimento straordinario per il debito di Roma. Il diritto dei cittadini di conoscere cosa hanno prodotto le amministrazioni cittadine dei decenni scorsi (compresi gli ultimi due anni e mezzo) non può essere negato solo perchè  c’è un dissesto finanziario di fatto ma “non esplicito”, come ha affermato la Corte dei Conti. Proprio perchè la città si trova in una situazione straordinaria e di emergenza anche la trasparenza sulla gestione finanziaria dovrebe essere straordinaria. Al contrario i romani non hanno la possibilità di conoscere alcun documento ufficiale sul colossale debito del comune di Roma. Come Radicali Roma abbiamo chiesto tutta la documentazione ralativa alla ricognizione del debito e all’attuazione del piano di rientro senza ricevere risposta.

Per di più negli ultimi giorni l’attuale commissario di governo Varazzani è stato anche nominato alla guida della Stt, la holding che riunisce le società controllate dal comune di Parma. Appare a tutti evidente l’incompatibilità e la non oppurtinità di questo doppio incarico, relativo a due situazioni di estrema delicatezza per indebitamento e difficoltà di gestione. Cosa dicono Alemanno e il governo? Forse sono impegnati in qualcos’altro.