RADICALI ROMA

Parioli, rissa per i beati

Centri sociali e fedeli, un mix esplosivo che ieri è finito in rissa. Accade a Roma, in zona Parioli, all’uscita della messa mattutina nella chiesa di S. Eugenio.

IL FATTO – La rissa è scoppiata tra aderenti ai centri sociali, che protestavano per la beatificazione di 498 martiri ‘franchisti’ uccisi in Spagna durante la guerra civile, e fedeli appena usciti da Sant’Eugenio, in piazzale Belle Arti, chiesa frequentata da esponenti dell’Opus dei. Ad innescare i tafferugli è stata l’iniziativa di gruppo di aderenti al collettivo ‘Militant’ e del collettivo ‘Facciamo Breccia’ della rete antagonista della Capitale: i giovani hanno esposto uno striscione davanti alla chiesa con scritto: ”Chi ha ucciso, torturato e sfruttato non può essere beato”. Insieme allo striscione è stata esposta una riproduzione su un pannello di due metri per cinque della Guernica di Picasso.

LA DINAMICA – Quando i fedeli cattolici sono usciti dalla chiesa, al termine della funzione religiosa, la protesta ha provocato la loro ira. Una trentina di fedeli ha urlato e strappato lo striscione e fatto a pezzi la riproduzione del celebre dipinto. La situazione è degenerata ed è stato necessario l’intervento dei carabinieri e della polizia. Secondo quanto riferito da aderenti ai collettivi, i cattolici avrebbero ”aggredito anche fisicamente i giovani e inneggiato a Franco”.

L’INTERVENTO – La rissa alla fine è stata sedata dall’intervento dei carabinieri, che hanno fermato e identificato sei persone mentre mentre la polizia ha bloccato il furgone dei collettivi in via Bruno Buozzi: all’interno del mezzo vi era una scala, una telecamera e una macchina fotografica con cui gli aderenti ai collettivi avevano ripreso l’intera rissa. Quando i manifestanti hanno fatto la loro protesta hanno utilizzato anche della vernice rossa a terra a simboleggiare ”il sangue versato in nome dell’antifascismo”, mentre i fedeli usciti dalla messa sono stati sostenuti nella loro protesta anche da un prete della chiesa.

IL COMMENTO – ”La propaganda che da anni la sinistra radicale semina contro il mondo cattolico ed in particolare contro l’Opus Dei – ha detto il parlamentare di An Gianni Alemanno, commentando la vicenda – ha trovato alla fine chi ha provveduto a tradurla in provocazione fisica”. ”Lo striscione affisso davanti alla basilica di Sant’Eugenio e gli insulti contro i martiri spagnoli – prosegue Alemanno – dimostrano che ormai anche in Italia si sta vivendo in un clima di grande intolleranza religiosa”.
I rappresentanti dei centri sociali dal canto loro hanno distribuito anche un volantino, firmato ‘Militant’, in cui era scritto: ”Oggi, domenica 28 ottobre 2007, lugubre ricorrenza della marcia su Roma, 498 franchisti saranno beatificati a San Pietro. E’ significativo che le alte gerarchie vaticane, sempre piu’ ostaggio dell’Opus Dei, abbiano scelto proprio l’anniversario del colpo di Stato che portò il fascismo al potere in Italia per commemorare quelli che il clero spagnolo ha impudicamente definito ‘martiri della Repubblica”.