RADICALI ROMA

Piano casa: Alemanno-Udc, piccole intese ai danni dei romani

Dichiarazione del consigliere regionale della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei Rocco Barardo e del segretario di Radicali Roma Riccardo Magi

La discussione in Campidoglio sulla delibera con cui il comune  recepisce e disciplina l’applicabilità del Piano Casa regionale si è trasformata nell’occasione che vede legarsi gli interessi e probabilmente i destini di Alemanno e di Casini, sicuramente a livello della politica cittadina ma forse anche oltre. Un occasione in parte subita dal sindaco e in parte colta.

L’UDC regionale e capitolino, alla luce dei numeri e dei rapporti di forza con la “maggioranza” in Campidoglio sta riuscendo a ridimensionare in modo significativo le intenzioni originarie della Giunta, per quel che concerne la delimitazione dei campi di applicazione della norma regionale, ma soprattutto l’assoggettabilità degli stessi interventi al contributo straordinario, come previsto per gli interventi di valorizzazione immobiliare all’interno del territorio comunale di Roma dalla legge 122/2010.

Chiediamo a Casini di spiegare ai romani e gli italiani – approfittando di uno dei suoi  quotidiani messaggi televisivi – perquale motivo negli stessi giorni e dentro lo stesso quadro politicosegnato da una crisi dei conti pubblici e di credibilità delle nostreistituzioni , è ragionevole, da un lato, reintrodurre un prelievoimmobiliare, anche sullaprima casa, e dall’altro esentare dal versamento di un contributostraordinario i costruttori e i promotori di operazioni immobiliari finalizzate a trasformare in nuove case e in nuova ricchezza  immobilidismessi, al momento privati del loro valore e con una trasformabilitàmolto limitata. E Alemanno spieghi ai cittadini romani, e anche aMonti perchè invece di applicare il contributo straordinario ai cambidi destinazione degli edifici dismessi, pensa di violare le regole del Patto di Stabilità.