ROMA – La distribuzione era iniziata il primo di settembre; poi il ministro aveva emesso un’ordinanza per sospendere la sperimentazione. Il 5 ottobre scorso il comitato etico del Piemonte aveva autorizzato la ripresa della ricerca. Oggi, il ministro della Sanità ritorna sul tema della pillola abortiva e annuncia nuovi controlli: “Solo questa mattina ho ricevuto dall’Agenzia del Farmaco la notifica dell’Ospedale Sant’Anna di Torino del nuovo protocollo sulla sperimentazione della cosiddetta pillola abortiva. La responsabilità della ripresa dell’iniziativa di ricerca – avverte in una nota Francesco Storace – sta ora in capo unicamente all’ospedale, fatto salvo il dovere del Ministero di verificare la coincidenza tra il nuovo protocollo e l’attività di sperimentazione”.
Sperimentazione iniziata due mesi fa. La sperimentazione della cosiddetta pillola abortiva era iniziata due mesi fa all’ospedale Sant’Anna di Torino
a venticinque anni dalla legalizzazione dell’aborto, in ritardo di dieci anni rispetto agli Stati Uniti e a buona parte dei paesi europei.
Day hospital o ricovero ordinario? Il principio attivo della pillola, l’RU486, è il mifepristone, che contrasta l’azione dell’ormone della gravidanza, il progesterone. Il farmaco viene somministrato sempre in ospedale ed è seguito dopo 48 ore da un altro medicinale che provoca le contrazioni dell’utero e l’espulsione del feto. Dato che quest’ultima medicina può avere un effetto doloroso, è previsto un ricovero. Sulla durata della degenza è nata una polemica tra il ministero e l’ospedale: Storace voleva che il ricovero durasse alcuni giorni; l’ospedale era convinto che bastasse un day-hospital. In attesa che il Sant’Anna si riorganizzasse per prolungare il ricovero, la sperimentazione fu sospesa. All’inizio del mese, però, soddisfatte le richieste del ministero, il comitato etico del Piemonte si è pronunciato nuovamente per il via libera alla sperimentazione. E stamane, il ministero ha rinnovato l’autorizzazione ma con un avvertimento: “Continueremo a vigilare”.
Soddisfazione al Sant’Anna. “Mi compiaccio – ha affermato Silvio Viale, il ginecologo responsabile della sperimentazione al Sant’Anna – che il ministro Storace abbia mandato gli ispettori per verificare la corretta procedura della nostra sperimentazione. Adesso aspettiamo la notifica del provvedimento ministeriale che ci autorizza a riprendere la sperimentazione: ci sono già dieci donne in lista d’attesa per assumere la RU486”.
Manifestazione per la registrazione. E domani pomeriggio, in occasione della visita del ministro Storace a Mondovì l’associazionbe radicale Adealaide Aglietta manifesterà in piazza per chiedere la registrazione del farmaco RU486 da parte del Ministero per la Salute.
22 ottobre 2005