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Pillola del giorno dopo: funziona, ha effetti collaterali, quando si può prendere?.

Ci sono arrivate diverse mail da parte di ragazze, in special modo, che ci chiedevano cosa si intendesse per “pillola del giorno dopo”, la cosa un po’ stranizza atteso che su 100 farmaci del genere, in Italia, dall’ultimo dato disponibile che è possibile consultare, quello riferito al 2006, ben 55 le hanno acquistato proprio adolescenti preferendo un contrraccetivo d’emergenza che dagli inizi del ventunesimo secolo ha avuto un aumento del suo utilizzo pari al 60% .Probabilmente chi si pone la domanda lo fa per conoscere nel dettaglio questo particolare prodotto e non certo perché sconosce la sua azione.

Premesso ciò, diciamo subito che per “pillola del giorno dopo” si intende quell’ormone progestinico che, assunto in un lasso di tempo compreso fra le 48 e le 72 ora dopo l’eventuale rapporto sessuale non protetto da altri anticoncezionali, evita l’eventualità di una gravidanza. Le modalità con la quale il farmaco interviene è dovuta al fatto che con tale pillola si blocca l’ovulazione, se è possibile, ciò oltretutto creando un ambiente per nulla favorevole all’attecchimento dell’ovulo in utero o tube.

Ma la pillola del giorno dopo può far male?

E’ ovvio che chi ne fa uso, utilizza tale farmaco rarissimamente, se non addirittura una tantum, inteso come unica volta ed in queste condizioni il farmaco non crea problemi, anche se non è del tutto esente da qualche effetto collaterale transitorio soprattutto a livello gastrico, infatti la nausea, il vomito in qualche caso e la diarrea sono sintomi frequenti in chi è ricorso a tale preparato, ma, nulla di chè, i sintomi sono destinati a scomparire nel breve periodo o gli effetti ad essere mitigati con qualche sintomatico. Il sintomo forse ritenuto più fastidioso è l’eventuale irregolarità del successivo ciclo mestruale ma anche questo è una conseguenza facilmente gestibile.

Inutile ricordare che la pillola del giorno dopo non è sostitutiva di ogni altro presidio, come il preservativo o la stessa “pillola” la quale, purchè prescritta da un medico che abbia sottoposto ad accertamenti diagnostici la paziente, allo stato attuale risulta essere uno dei sistemi più sicuri e con scarsi effetti collaterali, atteso che la “pillola” soffre di una certa errata nomea che sa più di leggenda metropolitana che di altro, secondo la quale chi l’assume vada in soprappeso; non è vero, addirittura si hanno benefici contro l’acne e la cellulite; ma non va mai presa senza aver prima consultato un medico, soprattutto quando si fuma.