RADICALI ROMA

QUALI SONO LE DELIBERE D'INIZIATIVA POPOLARE ANCORA NON DISCUSSE DAL COMUNE DI ROMA?

·          Il diritto di voto ai cittadini stranieri
 
Materia della delibera:
Campagna cittadina per il diritto di voto attivo e passivo dei cittadini stranieri residenti a Roma, tradotta in due delibere di iniziativa popolare che hanno come punti qualificanti:

–         l’introduzione del diritto di elettorato attivo e passivo per il Consiglio Comunale per i cittadini stranieri non comunitari che abbiano compiuto il 18 anno di età regolarmente presenti sul territorio nazionale e residenti nel territorio comunale;

–          la predisposizione di una apposita lista elettorale di elettori stranieri, elaborata sulla base dei dati rilevati dai servizi anagrafici, per rendere effettivo tale diritto, costituita e aggiornata d’ufficio;

–          la richiesta al Sindaco e al Consiglio Comunale di proporre una modifica dello Statuto Comunale al fine di ampliare l’elettorato attivo e passivo ai cittadini stranieri non comunitari e apolidi residenti nel Comune di Roma secondo i principi sopra elencati;

–          la richiesta al Consiglio Comunale di Roma di un impegno a sollecitare il Governo e il Parlamento ad approvare una legge nazionale per la garanzia del diritto di voto attivo e passivo ai cittadini stranieri non comunitari in tutto il territorio nazionale.

Promotore: Arci Roma e altri

 
Stato della delibera:

La delibera ad oggi non è ancora stata presa in considerazione dal Consiglio Comunale, nonostante siano state raccolte 8000 firme, consegnate nel settembre 2005.

 
·          Mobilità su ferro a Roma est
 
Materia della delibera:

Delibera di indirizzi al sindaco ed alla giunta per la realizzazione di un processo di partecipazione dei cittadini romani al fine di progettare un nuovo sistema sostenibile di mobilità pubblica e privata, per la periferia est di Roma (da Saxa Rubra alla Laurentina), incentrato sull’utilizzo del tram o di un mezzo a trazione elettrica ed ecologica equivalente.

Promotore: Arnm, Comitato Ecomobilità Roma e Lazio

Stato della delibera:
Il 6 febbraio 2006 il Consiglio Comunale di Roma ha approvato la Delibera, presentata dopo la raccolta di 11000 firme, “per la realizzazione di un processo di partecipazione per i cittadini di Roma con l’obiettivo di progettare un nuovo sistema sostenibile di mobilità pubblica e privata, per la periferia est di Roma, incentrato sull’utilizzo del tram o di un mezzo a trazione elettrica ed ecologica equivalente”. La delibera non è mai stata tradotta in legge.

 
·          Salvaguardia dell’area verde del Fosso della Cecchignola
 

Materia della delibera: Raccolte 16000 firme per la presentazione in consiglio comunale di una proposta per l’inclusione del Fosso della Cecchignola nel Parco dell’Appia Antica (il comune aveva progettato nello stesso luogo la costruzione di una strada).

 

Promotore: Associazione Colle della Strega

 

Stato della delibera:

In questo caso si è registrato l’intervento della Regione Lazio, per via della competenza di quest’ultima in materia di programma di recupero urbano (P.R.U.): in situazioni di questo genere, infatti, se il P.R.U. prevede la variaziane del Piano regolatore generale, è necessario che a riguardo vi sia un accordo tra Regione e Comune. Lo scorso giugno la conferenza degli enti si è chiusa con l’accordo tra Regione e Comune, disponendo dell’inserimento integrale del Colle della Strega e del Fosso della Cecchignola nel Parco dell’Appia Antica.

Ora si attende che la Regione Lazio proceda all’approvazione definitiva della proposta di legge in Consiglio Regionale, precedentemente votata all’unanimità dalla Giunta.

 
 
·          Riqualificazione dell’area “B” adiacente all’auditorium di Roma
 
Materia della delibera:
Sottoscrizione di un accordo di programma di intervernto relativo alla riqualificazione dell’area B adiacente all’auditorium di Roma. Le firme raccolte sono state oltre 10.000 (8.600 certificate), consegnate nel Dicembre 2003.
 

Promotore: Associazione Ananke Flaminio

 

Stato della delibera:

Il Comune di Roma ha ritirato il proprio progetto di costruzioni e con una Memoria di Giunta dell’8/2/06 ha recepito i contenuti della delibera di iniziativa popolare.
 
 
·          Proposta di delibera di iniziativa popolare con cui si chiede di dotare la capitale di un Piano regolatore delle sorgenti di inquinamento elettromagnetico
 
Materia della delibera:

Raccolta di oltre 22000 firme per dotare Roma di un Piano regolatore delle sorgenti di inquinamento elettromagnetico.

 

Promotore: Coordinamento comitati romani contro l’elettrosmog.

 

Stato della delibera:
Il consiglio comunale è inadempiente da due anni. La delibera, depositata in Campidoglio nel giugno 2005, è stata inserita all’ordine del giorno del Consiglio il 22 febbraio 2007 (dopo 14 mesi dalla scadenza del termine fissato), ma dopo questa formalità nulla è più accaduto.

 
·          Delibera di iniziativa popolare relativa all’uso sociale del Santa Maria della Pietà di Roma
 
Materia della delibera:

Costruzione di un progetto per l’uso pubblico, sociale e culturale del S.Maria della Pietà.

 

Promotore: Associazione Ex-Lavanderia

 

Stato della delibera:
 Il 5 dicembre 2003 sono state consegnate agli uffici del Comune di Roma 9000 firme, ma sebbene la delibera avrebbe dovuto essere discussa entro il giugno 2004, non è mai stata inserita in nessun ordine del giorno. Ignorando la volontà dei cittadini e delle associazioni territoriali, la  Regione Lazio ha invece optato per la vendita di 8 padiglioni all’Università La Sapienza, ordinando inoltre la realizzazione della

Casa dello Studente in altri 4 padiglioni; l’Ex-Lavanderia è passata sotto la gestione comunale (per uso culturale) ed il restante patrimonio (18 padiglioni pari al 56% del comprensorio) risultava già da tempo in mano alla ASL.

 
·          Delibera di iniziativa popolare recante “Istituzione del registro delle unioni civili”
 
Materia della delibera:

Istituzione del registro delle Unioni civili presso l’Ufficio comunale di Stato Civile di Roma, secondo i seguenti criteri:

 

–         L’iscrizione al registro può essere richiesta da due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi che convivono stabilmente e si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale, non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, affiliazione, tutela, curatela o amministrazione di sostegno, di cui almeno uno residente nel Comune di Roma;

–         le iscrizioni nel registro avvengono sulla base di una domanda presentata congiuntamente dagli interessati all’ufficio comunale competente e corredata della documentazione relativa alla sussistenza dei requisiti indicati al comma 1 del presente articolo;

–         il venir meno della situazione di coabitazione e di dimora abituale nel Comune di Roma e della reciproca assistenza morale e/o mat
eriale o di una delle condizioni di cui al comma 1 produce la cancellazione dal registro la quale avviene altresì dietro richiesta di uno o entrambe le persone interessate previa verifica da parte dell’ufficio competente;

–         per i fini consentiti dalla legge e dalla normativa comunale l’Ufficio Comunale competente, a richiesta degli interessati, attesta l’iscrizione nel registro.

 

Promotore: Associazione Radicali Roma

 
Stato della delibera:

L’associazione Radicali Roma ha raccolto e depositato presso gli uffici del Comue di Roma 10000 firme per chiedere l’istituzione di un registro delle unioni civili. Il termine di sei mesi entro i quali la delibera avrebbe dovuto essere discussa sono scaduti lo scorso 5 dicembre.