RADICALI ROMA

Radicali in campo a Roma e Milano con nuovo simbolo (e senza Pannella)

Emma Bonino torna nella vecchia sede per lanciare le candidature di Cappato e Magi. Alla conferenza non partecipa tutta la vecchia guardia

“Sarebbe quanto meno prudente avere qualche radicale nei consigli comunali. Il nostro passato, cpn le denunce e le battaglie fatte, sono la nostra garanzia per il futuro”. Così Emma Bonino lancia la campagna elettorale alle Amministrative dei radicali. Al suo fianco, il candidato sindaco di Milano Marco Cappato e Riccardo Magi, che dopo lunga incertezza, ha deciso di presentarsi capolista di una lista d’appoggio a Roberto Giachetti. L’eterno ritorno del più antico partito politico italiano (Lega a parte) viene annunciato sotto il nuovo simbolo: la parola “radicali” in un cerchio giallo, sottolineata da quattro strisce colorate e la scritta “federalisti laici ecologisti”. Non è un ritorno scontato, per un partito fuori dal Parlamento che è ritornato sulle pagine dei giornali anche in seguito alla malattia del suo fondatore e leader storico Marco Pannella.
La spaccatura
Eppure il ritorno alla notorietà ha segnato anche una spaccatura, che ieri era resa plasticamente dalla conferenza stampa nella sede di via di Torre Argentina: da una parte i giovani leoni del partito (Cappato, Magi, ma anche Staderini e Gallo), attivi nelle battaglie quotidiane, dall’altra il nucleo stretto intorno a Marco Pannella, con Rita Bernardini, Maurizio Turco e Matteo Angioli, tutti assenti. E non è un caso neanche la presenza di Emma Bonino, da tempo in rotta con Pannella e da lui accusato di essere lontana dalla vita quotidiana del partito. Ieri era presente e pronta a fare da madrina, e da madre nobile, alle nuove leve radicali. La campagna di Roma e Milano è tutta puntata su quello che i pochissimi rappresentanti dei radicali sono riusciti a fare in questi anni. La Bonino riassume: “Pagatevi il lusso di avere rappresentanti radicali. Lo so che dicono che eleggi un radicale e succede un casino. Hanno ragione. Vedi cosa è successo con le firme false di Formigoni, con il caso Fiorito e con Mafia Capitale. Siamo un sassolino scomodo sotto i piedi dei pachiderma dei partiti. E siamo orgogliosi di non avere avuto tra i radicali alcun indagato per questi reati. Disobbedienza civile a parte”.
L’appoggio a Giachetti
Magi ha deciso, dunque, di appoggiare Giachetti, rinunciando a candidarsi da solo. Ma nonostante questo puntualizza: “A Roma sono stati anni di consociativismo sfrenato e ci sono stati scontri durissimi con il Pd e con il sindaco Marino. Ora affidiamo a Giachetti il nostro appoggio per una discontinuità con il passato”. A Milano, Cappato spiega: “Avevamo deciso di non candidarsi, ma dopo nove mesi i referendum che per statuto dovevano tenersi sono bloccati. E dunque è necessaria la nostra presenza, per il diritto alla conoscenza e perché il mercato della politica è drogato dalla disinformazione”. Infine, il tesoriere dei Radicali italiani, Valerio Federico: “Resteremo alternativi nei metodi, partendo dai risultati del passato. Siamo stati gli unici a Milano a denunciare la connivenza tra Penati e Cl. Ma siamo senza soldi, senza finanziamento e senza imprenditori amici. Per questo serve l’aiuto dei cittadini”. Il nuovo sito per le Amministrative è radicali2016.it.