Dichiarazione di Paolo Izzo *,
Segretario di Radicali Roma
«”NON lasciate ogne speranza, o voi ch’entrate”, né voi che siete “fuori” dal carcere, perché è ancora possibile una giustizia giusta, attraverso i referendum radicali, soprattutto quelli che chiedono l’abolizione dell’ergastolo; la depenalizzazione dei reati non gravi legati alle droghe; l’abolizione di quelle parti della legge Bossi-Fini e del decreto sicurezza Maroni che rendono la clandestinità un’assurda aggravante e che pongono gli immigrati in una posizione di ricattabilità; la riduzione e la limitazione della carcerazione preventiva. Inoltre, la battaglia nonviolenta radicale per l’amnistia della Repubblica, seppure silenziata e quasi invisibile, è tuttora in atto.
Per questi motivi, oggi mercoledì 28 e giovedì 29 agosto, dalle 9.30 alle 12.30, una delegazione di Radicali Roma sarà presente con un tavolo all’esterno del carcere di Regina Coeli, in via delle Mantellate, per raccogliere le firme dei familiari dei detenuti sui 12 referendum radicali. Con Mina Welby, Riccardo Magi (consigliere comunale radicale a Roma), Gionny D’Anna (tesoriere di Radicali Roma), Leonardo Molinari (presidente di Radicali Roma) e altri militanti, saremo di persona fuori dalla Casa circondariale romana per proseguire l’impegno dei dirigenti radicali nazionali che da Ferragosto sono impegnati in visite e raccolta firme “dentro” le carceri di tutta Italia».
(* ripresa dall’agenzia DIRE, unita alla precedente dichiarazione del 27 agosto)