RADICALI ROMA

Radicali Roma e il gruppo alla Regione Lazio della RnP chiedono al Presidente e all'assessore alla Sanità della Regione Lazio un incontro urgente

 
OGGETTO: Richiesta urgente d’incontro.
 
Chi sottoscrive questa lettera aperta fa parte della “Rosa nel Pugno”, ossia di quel nuovo soggetto politico costituitosi, anche qui nella Regione Lazio, a seguito dell’incontro tra SDI, Radicali Italiani, Federazione Giovani Socialisti e Associazione Luca Concioni.
 
Con la presente intendiamo porre all’attenzione Vostra e, più in generale, della nuova maggioranza in Consiglio Regionale, alcune urgenti questioni da discutere nell’immediato futuro.
In particolare:
 
–  RU486 e pillola del giorno dopo
Come certamente saprete, non più tardi di qualche settimana fa i consiglieri regionali dello SDI, Antinucci e Celli, hanno depositato al Consiglio Regionale un’interrogazione diretta all’Assessore alla Sanità, dott. Augusto Battaglia, al fine di sapere quali iniziative la Giunta intenda adottare affinché: a) anche nel Lazio sia finalmente possibile attivare protocolli per l’aborto farmacologico (Ru486); b) ovunque nel territorio regionale venga predisposto quanto necessario al fine di garantire alle pazienti che ne facciano richiesta l’assunzione della c.d. “pillola del giorno dopo”; contraccettivo d’emergenza la cui reperibilità viene troppo spesso ostacolata e/o ostracizzata da una diffusa quanto discutibile opzione all’obiezione di coscienza esercitata dal personale medico sanitario dipendente o convenzionato con il SSN.
 
–  PACS
Su questa materia il capogruppo della Rosa nel Pugno in Consiglio Regionale, Rapisardo Antinucci, ha già presentato una proposta di legge regionale contenente forme di sostegno economico e fiscale anche alle unioni di fatto oltre che alle famiglie di diritto, ciò proprio allo scopo di abolire ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale dei cittadini della Regione contenuta nella precedente legge regionale n. 32/2001 approvata dalla Giunta Storace.
 
–  Ancora sul fronte della laicità delle istituzioni, il gruppo La Rosa nel Pugno ritiene quanto mai urgente abrogare e/o comunque rivedere quella parte della legislazione regionale che prevede finanziamenti e contributi a favore degli enti religiosi, il tutto con particolare riferimento alle leggi n. 27/90 (“contributi sugli oneri di urbanizzazione a favore degli enti religiosi per gli edifici destinati al culto”) e n. 13/01 (“riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli oratori”);
 
–  Campagna “libertà di parola”.
La predetta iniziativa riguarda invece la terribile situazione di chi è affetto da patologie del sistema neuromuscolare di gravità tali da compromettere non solo la funzionalità motorie ma anche la capacità di parlare e di esprimersi.
Oramai da qualche tempo le nuove tecnologie consentono in modo relativamente semplice di sopperire a questa grave situazione sintetizzando la voce del paziente in modo artificiale. Purtroppo ciò che la tecnologia offre a costi ormai contenuti e le leggi generali in materia sanitaria proclamano diritto degli utenti e dovere del Servizio Sanitario Nazionale, viene nei fatti impedito o fortemente limitato dalla burocrazia o dalla estenuante lentezza delle procedure.
Ricordiamo che proprio su questo il precedente Presidente della Regione Lazio, on. Francesco Storace, approvò una delibera specifica che prevedeva fra l’altro lo stanziamento di un milione di euro per facilitare l’accesso a questi sistemi. Alcuni Assessori Regionali hanno poi seguito il suo esempio con delibere, atti e dichiarazioni finalizzati alla soluzione del problema.
Sarebbe quindi opportuno che la predetta campagna “libertà di parola” continui ad essere una priorità anche per l’attuale Giunta Regionale.        
 
Su tutti questi aspetti, il gruppo de La Rosa nel Pugno spera possa maturare fin da subito con l’attuale Giunta regionale un rapporto schietto ed una qualche forma di collaborazione per quanto possibile utile e corretta.
Restiamo infatti convinti che una discussione ed un confronto su questi problemi, peraltro di enorme attualità, possa tornare utile in primis alla Regione, soprattutto a quella parte della popolazione che ogni giorno guarda con attenzione a come vengono affrontati, da parte delle istituzioni e delle amministrazioni competenti, i temi delle libertà e dei diritti individuali e che proprio per questo si aspetta da questa nuova Giunta regionale un forte segnale di discontinuità rispetto al passato.
 
Per tutti questi motivi siamo con questa a chiederVi un incontro urgente, da tenersi preferibilmente nei prossimi giorni, per discutere, anche in forma pubblica, delle suindicate proposte politiche, sperando che l’attuale Giunta regionale e gli assessori più direttamente interessati non vorranno perdere questa preziosa ed utile opportunità di confronto alzando muri di indifferente silenzio.
L’occasione ci è utile per porgerVi i nostri più distinti saluti.
 
 
Rapisardo Antinucci
(capogruppo della Rosa nel Pugno al Consiglio regionale)
 
Diego Sabatinelli
(segretario dell’Associazione RadicaliRoma)
 
Pino Marango
(Segretario SDI Regione Lazio)