RADICALI ROMA

Radicali Roma: raccogliamo le firme anche nei luoghi "scomodi" della politica

 

Dichiarazione di Paolo Izzo,
Segretario di Radicali Roma

 

Nelle ultime settimane di raccolta delle firme per i dodici referendum radicali, di cui finalmente e a distanza di due mesi dall’effettivo inizio della campagna, i media danno notizia, in particolare a seguito dell’adesione di Silvio Berlusconi, l’associazione Radicali Roma ha di fatto triplicato il suo impegno militante, per consentire a tutti i cittadini romani di sottoscrivere le proposte radicali.

Tuttavia, oltre alla attivazione di postazioni fisse di raccolta delle firme, come largo di Torre Argentina, via Cola di Rienzo e piazza Anco Marzio a Ostia, è nostra intenzione proseguire anche nella nostra tradizionale battaglia nonviolenta affinché i diritti arrivino anche tra gli “ultimi”, tra quei cittadini cioè che sono meno considerati, in genere, dalle forze di governo, nonché dai mezzi di informazione e che più di frequente sono le vittime privilegiate di una malagiustizia.

Perciò nei prossimi giorni, ci recheremo tra i parenti dei detenuti delle carceri romane e tra i cittadini Rom sparsi nei cosiddetti “campi nomadi”, mentre la prossima settimana riattiveremo – come a luglio – i nostri tavoli fuori dai tribunali civile e penale.

Saremo intanto a via Salviati giovedì dalle 10 alle 13, dove ci attendono Rom cittadini italiani provenienti anche da altri campi della città; fuori dal carcere di Regina Coeli, proseguendo un impegno già avviato la scorsa settimana, venerdì dalle 10 alle 16; mentre sabato, dalle 8,30 alle 12,30, un nostro tavolo di raccolta firme sarà disponibile presso il carcere di Rebibbia.