A parte i dubbi che tale ordinanza provoca; se la fermata reca intralcio al traffico, o viene fatta in presenza di segnaletica, già esiste la sanzione prevista dal Codice della Strada, Codice che non prevede il divieto di conversare o far salire in auto qualcuno; è lecito chiedersi quale perversa logica induce gli amministratori locali a partorire atti di questo tipo, provvedimenti che durano il tempo di finire tra le notizie del TG locale e immediatamente morire.
Questa vicenda dimostra ancora una volta la necessità e l’urgenza di sperimentare a Roma un nuovo modo di affrontare il problema prostituzione con una soluzione che ponga fine a queste uscite infelici che ogni tanto la politica locale ci offre; una risposta concreta a problemi che possono essere governati con il buon senso, ed una minima dose di coraggio, in modo laico e senza pregiudizi. Tra le iniziative che l’Associazione Radicali Roma intende promuovere vi è una proposta d’incontro tra coloro che possono prendere decisioni in merito. Incontro finalizzato a trovare una possibile, e momentanea, soluzione rispettosa delle scelte e della libertà degli individui, in attesa, finalmente, di una legge radicale.
Diego Sabatinelli segretario Associazione Radicali Roma