RADICALI ROMA

Referendum, Radicali in "duran adam" al Viminale

 

“Persone ferme, in piedi”, in turco “Duran adam”, una presenza nonviolenta, contro violazione dei diritti costituzionali.

Questa mattina una delegazione di Radicali italiani, ha denunciato i rischi per la raccolta firme a causa del fatto che “le Istituzioni non garantiscono un adeguato servizio pubblico di autenticazione delle firme dei cittadini, impedendo o limitando in molte città la raccolta delle 500 mila firme necessarie per i referendum“.

Tra le richieste avanzate al Ministero dell’interno quella di informare e sensibilizzare le centinaia di migliaia di funzionari e di amministratori locali del loro essere potenziali autenticatori, nonché l’informazione ai cittadini, attraverso i siti istituzionali dei Comuni e i telegiornali della Rai, della possibilità di firmare presso le segreterie comunali.

“Dopo 20 giorni senza una risposta, con molte città italiane dove ai cittadini è impedito di firmare in luoghi pubblici perché mancano autenticatori disponibili, chiediamo al Ministro dell’interno quali provvedimenti intende assumere e rimarremo in piazza del Viminale ad attendere la risposta, tenendo in mano i moduli e le penne che attendono gli autenticatori per raccogliere le firme secondo legge”.

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