“La mozione del recente comitato nazionale di Radicali Italiani da mandato agli organi dirigenti di chiedere, in vista delle elezioni regionali della prossima primavera, incontri urgenti sia ai nuovi vertici del Partito Democratico, sia ad Antonio Di Pietro e all’Italia dei Valori, per valutare le condizioni di un’alleanza politica ed elettorale fra questi partiti e la lista “Bonino-Pannella”, che consenta di rafforzare il ruolo dell’opposizione e di conquistare il governo di quante più Regioni è possibile. Condizione pregiudiziale per questa alleanza è di affrontare senza più alibi né reticenze la cosiddetta “questione morale”, che non può essere ridotta a questione giudiziaria e penale, ma è questione pienamente politica, che richiede regole e comportamenti di onestà, correttezza e trasparenza, da proporre con impegni solenni all’elettorato. A tal fine Radicali Italiani chiede l’adozione generale, in tutte le amministrazioni elettive, dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, e l’immediata riforma dei criteri di selezione del personale della pubblica amministrazione, con riferimento particolare alla sanità, superando e abolendo l’attuale prassi di scelte clientelari e lottizzatorie. Tenendo conto di quanto scritto sopra e leggendo le ultime dichiarazioni Roberto Morassut in merito alla trasparenza sui bilanci dei tre candidati alla segreteria del Pd Lazio e sull’abolizione delle nomine politiche rispetto ai direttori delle Asl, ho creduto opportuno proporgli questo incontro con la stampa, per incardinare, qualora fosse rieletto, la presentazione della delibera recante “anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati” in tutti i comuni e province del Lazio. Nei prossimi mesi cercheremo, nel pieno rispetto della mozione di Radicali Italiani, di capire se ci saranno le condizioni atte ad una alleanza. Spero che iniziative come quella presentata oggi si possano ripetere anche con gli altri candidati alla segreteria regionale del Pd. Quello che chiediamo è il massimo rispetto delle leggi e nuovi regolamenti e comportamenti atti a risolvere i problemi annosi che ha la nostra regione, mi riferisco alla questione dei rifiuti, alle liste di attesa, alle pessime condizioni in cui vivono parecchi nosocomi romani ed al mancato rispetto dei vincoli paesistici. Questa conferenza stampa congiunta Radicali Italiani e Pd Lazio deve essere solo un primo passo verso un confronto politico sincero, schietto e di visione alternativa alla situazione attuale. Proprio per continuare a lavorare nella direzione tracciata dalla mozione di Radicali Italiani e per dare un contributo di chiarezza ai cittadini laziali che vorranno andare a votare il 25 ottobre per le primarie del Pd, terrò tre confronti a Radio Radicale, il 20 con Morassut, il 22 con la Argentin e il 23 con Mazzoli. Questi dibattiti saranno utili anche per capire se e come ogni candidato vorrà costruire un rapporto con i radicali, nella speranza che non si ripropongano le tante scorrettezze che abbiamo dovuto subire in questi anni.”