RADICALI ROMA

RESOCONTO DELLA RIUNIONE RADICALI ROMA 818

Inizio riunione ore 20.45

A cura di Demetrio Bacaro.

Il resoconto, lungi dall’essere prova documentale di alcun valore, vuole essere strumento di divulgazione delle tematiche e delle riflessioni; come da abitudine dell’estensore esso non viene corretto né rivisto, onde evitare influenze di soggettive riflessioni sull’accaduto; tutto quanto scritto è frutto di lavoro estemporaneo ed in “diretta”.

 
IERVOLINO
Abbiamo preparato un documento, che presenteremo in conferenza  stampa giovedì, sui risultati  della nostra inchiesta sui consultori. Si è visto come queste strutture siano carenti sul carattere di urgenza della pillola del giorno dopo perché spesso mancano i medici. Da un punto di vista politico questo dimostra come la politica sia lontana dalle esigenze dei cittadini. In conferenza  sottolinerei le carenze ed anche la nostra offerta di assistenza legale gratuita. Per il dopo conferenza  possiamo  anche pensare di comprare una mezza pagina su E-polis, ma andrà valutata. Su questo qualcuno ha da dire qualcosa ?
 
BACARO
Direi di verificare che anche sull’elenco telefonico ci siano informazioni sbagliate.
 
IERVOLINO
Però l’ufficialità della comunicazione dovrebbe essere il sito. Sarebbe anche carino fare una documentazione fotografica dei consultori.
 
STADERINI
È interessante capire anche qualcosa sulle obiezioni di coscienza; per esempio cosa troveremmo negli ospedali religiosi della capitale?
 
IERVOLINO
Ho anche fatto una ricerca sui 3 mln di euro stanziati per i consultori nell’ottobre 2007 ed ho scoperto che dovranno essere le Asl a richiedere l’erogazione per scopi precisi; allora anche solo un’adeguata pubblicizzazione  dei turni dei ginecologi sarebbe un ottimo investimento.
 
STADERINI
Per la conferenza  stampa siamo già pieni di argomenti, dal giorno dopo scriverei a Battaglia  e a D’ Amato (consigliere del Sindaco) magari chiedendo di convocare una conferenza sanitaria cittadina con tutti i direttori di Asl.
 
MASCIOTTI
Per il dopo potremmo  anche pensare ad un comitato per la battaglia.
 
SABATINELLI
Mi sembra strano che la Laurelli e la Agostini dei DS su questo non si siano poi mosse; magari potrebbe essere utile capire di che area sono i direttori delle  Asl: se fossero di area della precedente legislatura regionale questo costituirebbe per i DS una giustificazione alla loro inazione.
 
DE FALCO
Dovrei avere una pubblicazione  da parte di un assessorato fatta per la divulgazione; se la trovo ve la giro perché ci sono specificate strategie informative interessanti. Inoltre direi che questa vostra inchiesta potrebbe essere utile linkarli anche ai siti Coscioni.
 
IERVOLINO
Per chiudere  su questo punto direi  che potremmo operativamente pensare di fare un volantinaggio davanti  alle università e comprare mezza pagina su e-polis che costa 500 euro.
Passando al punto successivo dobbiamo decidere se e cosa fare come delibere di iniziativa popolare; ieri abbbiamo  incontrato,  con Staderini, Quadrana che però si è mostrato scettico sulla fattibilità del referendum sulla nostra delibera unioni civili; i socialisti avranno fra un paio di giorni un incontro con i segretari della sinistra  per decidere cosa fare sul referendum; inoltre le associazioni  glbt su questa iniziativa  sono cauti, perché timorosi della sconfitta. Quindi noi per ora stiamo alla finestra per vedre che forze e quali risorse si coagulano, perché per il referendum occorrono i cancellieri al tavolo e quindi moldi soldi.
 
SABATINELLI
Mi pare di capire che se i fondi non vengono da forze “nazionali” (socialisti o radicali) e se non siamo certi di una forte partecipazione collaborativa non conviene partire solo per sondare, altrimenti corriamo il rischio di essere sconfitti in uno dei vari step (raccolta, quorum, esito) come paventato giustamente da glbt.
 
IERVOLINO
Altra ipotesi sarebbe riproporre la nostra delibera a livello regionale, dove bastano ancora 5000 firme come al comune.
 
MASCIOTTI
E se incassiamo un altro no?
 
SABATINELLI
Ma stiamo solo ragionando per ipotesi.
 
IERVOLINO
Sulle ipotesi di delibere popolari rimane l’intenzione di partire in primavera su qualche proposta. Fra queste sicuramente l’istituzione dell’anagrafe pubblica, nomina del difensore civico tramite voto popolare (su questo però c’è l’ostacolo della verosimile inemendabilità statutaria su delibera popolare; ma attendo risposta su questo da un esperto), cannabis terapeutica.
 
PECCIOLI
Sul difensore civico volevo confermare che non è possibile modificare lo statuto mediante iniziativa popolare; ciò non toglie che potremmo fare una battaglia per suscitare una riflessione su questa figura del difensore civico che non prende mai le parti dei cittadini per esempio firmatari delle delibere; per di più nel caso specifico quello attuale è pure abusivo, perché nominato dal presidente del consiglio  comunale.
 
GIACOMO
Non sono certo che la discussione delle delibere sia un atto dovuto: il non discuterle potrebbe essere a sua volta una determinazione.
 
STADERINI
In una accezione restrittiva quello che dici può essere accettabile, ma dico che almeno la decisione di non discuterla sia resa pubblica  e motivata.
 
IERVOLINO
Martedì prossimo si decide se fare una manifestazione in Campidoglio il 28 gennaio in base anche al calendario delle riunioni consiliari.
 
PLACIDI
Volevo proporre di meditare su come intervenire sui contratti per esmpio AMA etc.
 
IERVOLINO
Un altra cosa interessante è che il Sindaco  è tenuto a relazionare annualmente sulle proposte popolari e la partecipazi pubblica. Le ha mai fatte?
 
MASCIOTTI
Propongo di cominciare a pensare a qualcosa di significativo per il XX settembre così da non arrivare all’ultimo senza iniziative; potremmo  anche fare una mini commissione  interna che lavori con anticipo.
 
Diamo il benvenuto a Giacomo, Alfonso, Alice, Riccardo ed Elisa
 
Fine riunione ore 22.20 circa