A cura di Demetrio Bacaro.
Il resoconto, lungi dall’essere prova documentale di alcun valore, vuole essere strumento di divulgazione delle tematiche e delle riflessioni; come da abitudine dell’estensore esso non viene corretto né rivisto, onde evitare influenze di soggettive riflessioni sull’accaduto; tutto quanto scritto è frutto di lavoro estemporaneo ed in “diretta”.
Inizio ore 21.00
IERVOLINO
Vi mostro un piccolo resoconto con un abbozzo di documento sull’indagine telefonica fatta da Katia sui consultori. La mia idea è fare una conferenza stampa su questa inchiesta, anche perché è buono il momento, dato il dibattito che si è aperto a livello nazionale sull’aborto. Potremmo fare battaglie sia locali, che regionali o nazionali.
SABATINELLI
Infatti sarebbe importante sottolineare, prendendo spunto dall’inchiesta, la lotta che fu di Viale qualche tempo fa circa la non necessità di prescrizione per il levonorgestrel.
IERVOLINO
Avrei intenzione di diffondere anche le registrazioni in nostro possesso debitamente camuffate; che ne dite?
STADERINI
Accertiamoci che non si incorra in qualche reato per violazioni sulla privacy.
IERVOLINO
Da quanto emerso dall’inchiesta ci sono diversi aspetti che potremmo sottolineare ed utilizzare: per esempio mi pare importante che in un’alta percentuale di casi venisse dichiarata l’assenza del ginecologo dal consultorio.
BACARO
Su questo aspetto userei prudenza e direi di verificare le disposizioni di legge: il consultorio non è infatti un presidio sanitario di primo soccorso.
IERVOLINO
Un aspetto che mi pare necessario sottolineare con forza nei documenti che prepareremo, ma anche in conferenza stampa è la volontà che abbiamo di fornire assistenza legale gratuita alle donne che vorranno denunciare situazioni di disservizio o potenziale rischio; su questo mi riservo di parlarne con Gerardi.
MASCIOTTI
Sarei stato curioso di sapere cosa avrebbero risposto gli operatori dei consultori nelle interviste telefoniche se Katia si fosse dichiarata minorenne.
IACOBELLI
Avevi pensato a quest’aspetto infatti e potrebbe essere uno spunto per un’integrazione di inchiesta.
(seguono diversi interventi su ipotesi circa la legislazione vigente riguardo al servizio per le minori, ma senza che nessuno abbia elementi di conoscenza certi)
(Iervolino dichiara quindi che non sembra utile dover acquisire nuovi dati telefonici su questo)
SABATINELLI
A livello locale-comunale mi pare che l’aspetto più importante sia sottolineae il disservizio delle strutture informative del comune circa orari e localizzazione dei consultori.
IERVOLINO
Tra l’altro alcuni mesi fa un’inchiesta analoga di “altroconsumo” sottolineava il degrado delle strutture.
SABATINELLI
Ricordiamoci che alcuni candidati oggi consiglieri regionali dei DS avevano impostato la loro campagna elettorale proprio sulla necessità di ottimizzare il servizio dei consultori.
PLACIDI
Mi ricordo che alcuni mesi fa erano stati stanziati, mi pare, 3 milioni di Euro dalla Regione.
SABATINELLI
Appunto! Che fine hanno fatto quei soldi?
BACARO
Francamente mi pare anche doveroso sottolineare come si evinca una pessima qualità di efficacia informativa da parte degli operatori telefonici dei consultori, quantomeno da bassa preparazione, se non addirittura omissiva.
STADERINI
Sono d’accordo che sia importante sottolineare questo aspetto; anche perché con la delega che ho al I municipio sulle politiche sanitarie, partecipo alla Conferenza consultiva comunale sulla sanità ed in quell’ambito potrei portare battaglie e proposte anche sulla necessità di un’adeguata preparazione degli operatori anche telefonici affinché siano di ausilio al servizio informativo. Anzi potremmo decidere di fare alcune telefonate al servizio di Guardia Medica per vedere che tipo di “copertura” offre, se corrispondente a quanto previsto dalla legge.
IERVOLINO
Passando al altro: per la primavera dobbiamo pensare a delle iniziative, scegliendo se perseguire l’idea referendum locale (con Di Tommaso che si è un po’ dileguato dopo la prima telefonata propositiva in tal senso di 15 gg or sono) oppure un pacchetto di
delibere ad iniziativa popolare. In questo caso: quali? Sul tappeto abbiamo le narcosalas e l’anagrafe pubblica; altra cosa interessante sarebbe una battaglia sull’elezione diretta del difensore civico.
MASCIOTTI
Sul difensore civico direi di verificare la delibera di nomina dell’attuale, per capire se esistono gli estremi di un ricorso per irregolarità o danno erariale, come suggeritomi da un magistrato della Corte dei Conti.
STADERINI
Su Roma cominciamo ad essere spesso presenti e visibili. Allora vediamo come va questa collaborazione con il “comitato delle delibere”. Poi direi di scadenzare un seminario per febbraio con esperti (esempio su trasporti o urbanistica o altro) invitando i membri del comitato, se la collaborazione avrà nel frattempo funzionato.
Dopo altri brevi interventi su questo la seduta viene sciolta alle ore 23 circa.