RADICALI ROMA

RESOCONTO DELLA RIUNIONE RADICALI ROMA DEL 3 GENNAIO 2008.

A cura di Demetrio Bacaro.

 

Il resoconto, lungi dall’essere prova documentale di alcun valore, vuole essere strumento di divulgazione delle tematiche e delle riflessioni; come da abitudine dell’estensore esso non viene corretto né rivisto, onde evitare influenze di soggettive riflessioni sull’accaduto; tutto quanto scritto è frutto di lavoro estemporaneo ed in “diretta”.

 

Inizio ore 21.00

 

 

 

IERVOLINO

 

Vi mostro un piccolo resoconto con un abbozzo di documento sull’indagine telefonica fatta da Katia sui consultori. La mia idea è fare una conferenza stampa su questa inchiesta, anche perché è buono il momento, dato il dibattito che si è aperto a livello nazionale sull’aborto. Potremmo fare battaglie sia locali, che regionali o nazionali.

 

SABATINELLI

 

Infatti sarebbe importante sottolineare, prendendo spunto dall’inchiesta, la lotta che fu di Viale qualche tempo fa circa la non necessità di prescrizione per il levonorgestrel.

 

IERVOLINO

 

Avrei intenzione di diffondere anche le registrazioni in nostro possesso debitamente camuffate; che ne dite?

 

STADERINI

 

Accertiamoci che non si incorra in qualche reato per violazioni sulla privacy.

 

IERVOLINO

 

Da quanto emerso dall’inchiesta ci sono diversi aspetti che potremmo sottolineare ed utilizzare: per esempio mi pare importante che in un’alta percentuale di casi venisse dichiarata l’assenza del ginecologo dal consultorio.

 

BACARO

 

Su questo aspetto userei prudenza e direi di verificare le disposizioni di legge: il consultorio non è infatti un presidio sanitario di primo soccorso.

 

IERVOLINO

 

Un aspetto che mi pare necessario sottolineare con forza nei documenti che prepareremo, ma anche in conferenza stampa è la volontà che abbiamo di fornire assistenza legale gratuita alle donne che vorranno denunciare situazioni di disservizio o potenziale rischio; su questo mi riservo di parlarne con Gerardi.

 

MASCIOTTI

 

Sarei stato curioso di sapere cosa avrebbero risposto gli operatori dei consultori nelle interviste telefoniche se Katia si fosse dichiarata minorenne.

 

IACOBELLI

 

Avevi pensato a quest’aspetto infatti e potrebbe essere uno spunto per un’integrazione di inchiesta.

 

(seguono diversi interventi su ipotesi circa la legislazione vigente riguardo al servizio per le minori, ma senza che nessuno abbia elementi di conoscenza certi)

 

(Iervolino dichiara quindi che non sembra utile dover acquisire nuovi dati telefonici su questo)

 

SABATINELLI

 

A livello locale-comunale mi pare che l’aspetto più importante sia sottolineae il disservizio delle strutture informative del comune circa orari e localizzazione dei consultori.

 

IERVOLINO

 

Tra l’altro alcuni mesi fa un’inchiesta analoga di “altroconsumo” sottolineava il degrado delle strutture.

 

SABATINELLI

 

Ricordiamoci che alcuni candidati oggi consiglieri regionali dei DS avevano impostato la loro campagna elettorale proprio sulla necessità di ottimizzare il servizio dei consultori.

 

PLACIDI

 

Mi ricordo che alcuni mesi fa erano stati stanziati, mi pare, 3 milioni di Euro dalla Regione.

 

SABATINELLI

 

Appunto! Che fine hanno fatto quei soldi?

 

BACARO

 

Francamente mi pare anche doveroso sottolineare come si evinca una pessima qualità di efficacia informativa da parte degli operatori telefonici dei consultori, quantomeno da bassa preparazione, se non addirittura omissiva.

 

STADERINI

 

Sono d’accordo che sia importante sottolineare questo aspetto; anche perché con la delega che ho al I municipio sulle politiche sanitarie, partecipo alla Conferenza consultiva comunale sulla sanità ed in quell’ambito potrei portare battaglie e proposte anche sulla necessità di un’adeguata preparazione degli operatori anche telefonici affinché siano di ausilio al servizio informativo. Anzi potremmo decidere di fare alcune telefonate al servizio di Guardia Medica per vedere che tipo di “copertura” offre, se corrispondente a quanto previsto dalla legge.

 

IERVOLINO

 

Passando al altro: per la primavera dobbiamo pensare a delle iniziative, scegliendo se perseguire l’idea referendum locale (con Di Tommaso che si è un po’ dileguato dopo la prima telefonata propositiva in tal senso di 15 gg or sono) oppure un pacchetto di

 

delibere ad iniziativa popolare. In questo caso: quali? Sul tappeto abbiamo le narcosalas e l’anagrafe pubblica; altra cosa interessante sarebbe una battaglia sull’elezione diretta del difensore civico.

 

MASCIOTTI

 

Sul difensore civico direi di verificare la delibera di nomina dell’attuale, per capire se esistono gli estremi di un ricorso per irregolarità o danno erariale, come suggeritomi da un magistrato della Corte dei Conti.

 

STADERINI

 

Su Roma cominciamo ad essere spesso presenti e visibili. Allora vediamo come va questa collaborazione con il “comitato delle delibere”. Poi direi di scadenzare un seminario per febbraio con esperti (esempio su trasporti o urbanistica o altro) invitando i membri del comitato, se la collaborazione avrà nel frattempo funzionato.

 

 

 

Dopo altri brevi interventi su questo la seduta viene sciolta alle ore 23 circa.