RADICALI ROMA

Rifiuti, Radicali: Vigileremo passo passo su ecodistretti, Zingaretti esca finalmente da immobilismo

Dichiarazione di Riccardo Magi, Consigliere Comunale a Roma e Presidente di Radicali Italiani, e di Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma.
Detto che la diffidenza dei cittadini nei confronti dei cosiddetti “ecodistretti” è da attribuire ai disastri che la partitocrazia ha prodotto in tema di rifiuti negli ultimi quindici anni, appare chiaro come l’impiantistica presente nel territorio romano sia del tutto inadeguata rispetto all’intero ciclo: tant’è che l’AMA, e di conseguenza tutti i cittadini della Capitale, pagano decine e decine di milioni di euro per portare la spazzatura fuori dalla Regione Lazio. Ebbene, da quanto si apprende i progetti dell’Azienda non riguarderebbero né l’individuazione di nuove discariche né la costruzione di inceneritori, ma impianti di recupero di materia a basso impatto ambientale. Premesso che seguiremo passo dopo passo l’iter autorizzativo di questi ecodistretti, non possiamo che dare atto all’amministratore Marino di avere le idee chiare sul da farsi. Chi invece appare immobile, soprattutto dopo il tentativo fallito della Falcognana, è la Regione Lazio: Zingaretti, infatti, ancora non ha presentato un nuovo piano rifiuti, tenendo in vita, almeno sulla carta, quello anacronistico a firma Polverini. Su questo urge rammentare ai più distratti che nell’ottobre del 2014 l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea anche perché la Regione Lazio non ha creato una rete integrata ed adeguata di impianti per la gestione dei rifiuti, tenendo conto delle migliori tecniche disponibili. Codesta violazione degli obblighi comunitari è ancora pendente, tant’è che la procedura di infrazione 2011_4021 non risulta ancora chiusa.