RADICALI ROMA

ROM, RADICALI: BENE CHIUSURA DEL VERGOGNOSO CENTRO DI VIA VISSO, A PATTO CHE SI TROVI SOLUZIONE DIGNITOSA PER LE FAMIGLIE CHE LO ABITANO

Dichiarazione di Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma.
“Apprendiamo che si è finalmente deciso di mettere fine alla convenzione con la cooperativa che gestiva il ‘centro di raccolta’ per rom di via Visso, una delle situazioni più gravi in termini di segregazione abitativa e sociale presenti a Roma, al centro, in questi anni, della nostra attività di denuncia, monitoraggio e proposta”. Lo dichiara in una nota Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma. “All’interno della struttura, gestita finora dalla Cooperativa Inopera e del tutto priva dei requisiti di civile abitazione, al punto da essere registrata addirittura come deposito merci, gli spazi destinati alle famiglie sono inadatti e lontani dall’assicurare condizioni di vita  accettabili: spazi strettissimi, senza fonti di luce e aria naturale, per la cui gestione sono stati spesi ogni anno oltre 2 milioni di euro. La struttura, denominata ‘Best House Rom’, è stata oggetto di visite, interrogazioni, incontri istituzionali: abbiamo cercato con tutti i mezzi a nostra disposizione di ottenere dall’amministrazione capitolina che quella vergogna finisse, arrivando anche al digiuno di dialogo da parte del consigliere comunale radicale Riccardo Magi. Ma nonostante il nostro interesse costante, il coinvolgimento della Commissione Diritti Umani del Senato e l’impegno preso dal sindaco Marino e dall’Assessore alle politiche sociali Danese a gennaio 2015 di chiudere il ‘Best House Rom’ e di trovare per i suoi occupanti delle soluzioni abitative più dignitose, il centro è rimasto lì, nelle stesse inaccettabili condizioni. La notizia della chiusura ci sembra quindi positiva”, aggiunge Capriccioli, “ma può esserlo del tutto solo a condizione che alle persone ospitate sia assicurata una sistemazione alternativa dignitosa e che rispetti le loro esigenze. Sulla loro pelle troppe persone si sono arricchite. Al prefetto Tronca e al vice prefetto Vaccaro”, conclude Capriccioli, “chiediamo di gestire con cautela e intelligenza la situazione e di farsi garanti del destino delle decine di famiglie costrette a vivere per anni nel degrado: famiglie a cui andrebbe finalmente data la possibilità di avviare un percorso condiviso di inclusione e autonomia nella nostra città, come del resto abbiamo proposto nelle delibere di iniziativa popolare ‘Accogliamoci’, firmate da oltre seimila cittadini romani”.