La crisi economica dovuta al Covid-19 ha trasformato la Capitale in un vero e proprio supermercato per le mafie. Dalle piazze di Tor Bella Monaca e San Basilio fino ai ristoranti di lusso del centro storico, Roma è diventata la capitale del riciclaggio e dello spaccio.
L’attuale politica proibizionista sulle droghe è arrivata a plasmare l’identità di interi quartieri della città, trasformandoli in enormi piazze di spaccio dove è la criminalità organizzata a farla da padrone con il “Welfare Criminale”.
È una questione economica, sanitaria e sociale.
Roma, per le sofferenze che la attraversano, può assumere il ruolo di guida nel contrasto alle mafie, nel disegnare nuovi servizi alla persona e nel ridare slancio all’economia sovvertendo il paradigma proibizionista.