Roma, 4 aprile 2006 – La chiave del successo del ‘Modello Roma’, secondo il sindaco Veltroni, è la concertazione “che vuol dire voglia di ascoltare e sforzo di cercare la sintesi tra punti di vista ed esigenze diverse”. Durante la conferenza sul tema ‘Per un governo amico di Roma e del Lazio’ ha osservato: “In un paese che vive una condizione di stagnazione, sfiducia e frustrazione, la Capitale è un elemento in controtendenza con indicatori positivi superiori anche alle altre capitali. C’è voglia di futuro e un clima di dialogo”.
Il sindaco ha portato come esempio il lavoro che si sta facendo con Adr e Alitalia per promuovere lo sviluppo del sistema aeroportuale della città. “Oggi Roma è la locomotiva d’Italia – ha aggiunto – ma servono condizioni di sistema altrimenti questo modello rischia di non espandersi: più poteri e risorse per la Capitale”. Veltroni ha così ricordato il protocollo firmato pochi giorni fa con il leader dell’Unione Romano Prodi che “ha preso l’impegno di approvare nei primi cento giorni di governo la legge ordinaria che definisce i poteri della Capitale che, il governo attuale aveva voluto declassare a capoluogo di regione”.
Quanto al tema delle risorse, il sindaco ha osservato che paradossalmente “più cresce la città e più si hanno problemi perchè, ad esempio, il maggiore afflusso di turisti produce un aggravio nei servizi del trasporto e della pulizia. Ma dalla ricchezza prodotta con l’aumento del turismo alla città non discende una lira in più. Va affrontato il problema del finanziamento delle grandi aree metropolitane e della Capitale. E non bisogna dimenticare che Roma è tutte e due”.