Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma
Roma Capitale, dov’è la grande e attesa riforma che si realizza e dove il motivo di tanto sensazionalismo?
Il parere favorevole della commissione bicamerale sul primo decreto attuativo per la riforma di Roma Capitale è solo l’inizio di un lungo percorso ancora avvolto nella totale incertezza rispetto a la direzione in cui si sta andando.
Nessun vero dibattito si è ancora aperto su nodi fondamentali della vita della capitale: il debito pubblico del comune fuori controllo e un sistema di controlli di gestione dell’amministrazione quasi inesistente (sono fonti istituzionali come la Corte dei conti a sostenerlo) con ricadute disastrose sulla qualità dei servizi; il ruolo del consiglio comunale in forte crisi e discredito; il rafforzamento degli strumenti di partecipazione popolare; la vicinanza degli eletti ai cittadini attraverso un ruolo significativo dei municipi e magari attraverso l’ipotesi di una riforma elettorale in senso maggioritario uninominale anche della nuova assemblea capitolina.
Di questo vorremmo si parlasse e invitiamo tutti le forze politiche ad aprire un dibattito.
Come si può altrimenti parlare di riforma istituzionale e politica senza toccare questi temi? Si può se si guarda principalmente alla conservazione del potere e del sottopotere nelle mani dei partiti.
Roma Capitale non può essere un gioco di prestigio, che fa sparire miliardi di euro di debito, e di pubblictà.