RADICALI ROMA

Roma e il Lazio abbassano l'Ici Veltroni: "Non toccheremo i servizi"

ROMA – Il Comune di Roma ridurrà l’Ici sulla prima casa e la abolirà del tutto alle famiglie a basso reddito. A partire dal 2007, l’aliquota scenderà dal 4,9 al 4,7 per mille e il sistema delle agevolazioni verrà ampliato, con l’obiettivo di estenderlo fino a farne beneficiare 250 mila famiglie contro le attuali 50 mila.

A dare l’annuncio, in Campidoglio, il sindaco Walter Veltroni e il vicepresidente della Regione Lazio Massimo Pompili. La copertura della manovra arriva attraverso un finanziamento straordinario della Regione: 40 milioni alla Capitale e 30 agli altri Comuni.

Nella capitale l’aliquota Ici passerà dall’attuale 4,9 al 4,7 per mille per tutti, mentre saranno numerose le agevolazioni e le estensioni delle esenzioni. Dopo le infuocate polemiche suscitate dalle dichiarazioni sull’abolizione dell’Ici sulla prima casa del premier Silvio Berlusconi in campagna elettorale arriva dunque l’annuncio da parte del Comune di Roma che approverà domani il provvedimento con una memoria di giunta e che diventerà esecutivo a partire dal 2007.

“Dire aboliamo le tasse è facile, meno facile però – ha detto Veltroni – è farlo senza andare a diminuire i servizi sociali al cittadino come stiamo facendo”.

A Roma il nuovo sistema di agevolazioni coprirà il 36% delle famiglie e consentirà l’esenzione totale dell’Ici per circa 18 mila famiglie contro le attuali novemila. E’ lo stesso Veltroni a elencare i destinatari del provvedimento: “Parliamo di redditi inferiori a 8.200 euro con due componenti della famiglia oppure a 10.800 euro con tre componenti; consentirà anche una detrazione di circa 155 euro, aggiuntiva a quella ordinaria di 103 euro, per circa 82 mila famiglie contro le attuali 41 mila. “In questo caso si parla – ha detto ancora – di redditi inferiori a 13.600 euro con due componenti della famiglia oppure a 16.300 con tre componenti”.

Infine è prevista una nuova detrazione di 80-100 euro aggiuntiva a quella ordinaria di 103 euro per circa 150 mila famiglie che oggi non accedono alle agevolazioni (redditi inferiori a circa 20 mila euro con due componenti della famiglia fino a circa 25 mila euro per le famiglie di ampiezza superiore).

“Questa manovra – ha spiegato ancora il sindaco – ha diversi significati, perché andrà a beneficiare i cittadini di Roma e del Lazio e rappresenta la grande collaborazione istituzionale fra diversi livelli. Voglio sottolineare che noi ridurremo l’Ici facendo un intervento che estende una condizione già particolare in cui Roma si trova: siamo infatti la città che ha l’aliquota più bassa rispetto ai principali Comuni italiani”.

“Ci tengo a sottolineare – ha detto invece il presidente della Regione Piero Marrazzo – che qui non siamo nel campo delle promesse preelettorali e della demagogia, ma sul piano pratico della buona amministrazione. Abolire l’Ici, come abbiamo sentito in una sera di chiusura di campagna elettorale, sarebbe devastante per le casse dei Comuni in assenza di alternative credibili e condivise”