“Il diniego del Comune di Roma alle affissioni di Meglio Legale non ci sorprende, perché la nostra città ha ormai profondamente introiettato il dogma del proibizionismo” così in una nota Francesco Tucci e Leone Barilli, rispettivamente tesoriere e membro di direzione di Radicali Roma.
“Due anni fa, come Radicali Roma, provammo già a scardinare questo paradigma durante le primarie del centrosinistra e la campagna per le comunali, proponendo un approccio diverso al tema delle sostanze, in particolare della cannabis, e al governo delle politiche della notte, attraverso la nostra campagna Roma Antipro. Ci dispiace constatare come in questo primo anno e mezzo di giunta Gualtieri non si siano fatti passi in avanti, anzi, si continui ad affrontare questi temi attraverso ordinanze e maggiore repressione, senza peraltro ottenere risultati significativi. Tra l’altro la figura del delegato alle politiche della notte si ritrova nelle linee programmatiche approvate a inizio consiliatura, ma ad oggi non ve n’è traccia. Ora addirittura le affissioni di un’associazione che si batte per la legalizzazione della cannabis vengono ritenute inadatte alla vista della cittadinanza, mentre nei mesi scorsi non si è ritenuto problematico che i romani si imbattessero per strada nei manifesti della propaganda becera dei movimenti ProVita. Facciamo appello al Sindaco Gualtieri perché si pronunci contro il divieto degli uffici alla campagna di affissioni di Meglio legale e perché realizzi quanto previsto dalle linee programmatiche approvate in assemblea capitolina riguardo le politiche della notte”.