RADICALI ROMA

romapost.it – Radicali e M5S, un matrimonio che s'ha da fare

Articolo di Francesco Blasilli

Prima o poi doveva accadere. Anzi, strano che non sia successo prima. Ma le strade dei Radicali e del Movimento Cinque Stelle prima o poi dovevano incrociarsi. E così è accaduto per la “manovrina d’aula”, scoperta e denunciata da Riccardo Magi, con Marcello De Vito, capogruppo del M5S, che ha spiegato che “è un onore essere in Consiglio con lui e saremo al suo fianco in questa battaglia, perché se quanto denunciato sulla manovrina d’aula fosse vero se ne dovrebbero andare tutti a casa”. Insomma, i grillini s’accodano senza cercare di rubare la scena, con doveroso rispetto.

E non è una sorpresa questo andare a braccetto, anzi sorprende forse solo il fatto che siedano su due lati opposti dell’Aula Giulio Cesare. Perché che radicali e grillini siano simili è stato detto sin dall’inizio (ma non ricordatelo a Grillo, che sennò s’imbestialisce, soprattutto oggi che ha il “vaffa” facile), con gli uomini di Pannella che in passato si sono giustamente domandati: “ma quando queste cose le facevamo noi, perché non venivamo considerati?”.

Ma questo c’entra poco con quanto sta accadendo a Roma, perché in un momento in cui spuntano idee e sospetti di alleanze contro natura (vedi Alemanno che porge la mano a Marino e parte del Pd che vorrebbe allargare la maggioranza a Marchini), un cammino a braccetto tra Magi e i grillini sembrerebbe la cosa più naturale del mondo. E forse anche la più giusta.