RADICALI ROMA

Scuola, Bacaro: “Anno scolastico nuovo, problemi antichi”

Dichiarazione di Demetrio Bacaro, tesoriere dell’Associazione Radicali Roma:

”Mentre la maggior parte degli alunni romani e’ tornato a frequentare le lezioni già da qualche giorno, in una scuola dell’estrema periferia sud della capitale, a Morena, si attende ancora di poter iniziare, complice il ritardo sul termine dei lavori iniziati a giugno.
Venuti a sapere dello scandaloso ritardo con il quale torneranno in aula i bambini delle elementari e medie dell’Istituto Comprensivo Fontanile Anagnino, ci siamo chiesti se lo stato di cose fosse noto agli amministratori capitolini. Innanzitutto vorremmo invitare l’assessore alla scuola, Marsilio, a partecipare all’inaugurazione dell’anno scolastico in quell’Istituto, che potrà avvenire solo lunedì prossimo; sarebbe l’occasione di poter sperimentare direttamente cosa significhi tornare fra i banchi spostati di aula, fra percorsi di”guerra” pericolosissimi dribblando materiali ed attrezzature di cantiere, con la palestra trasformata in deposito cantieristico temporaneo, la mensa inagibile (si mangeranno panini in quella scuola, invece di pasti caldi, per almeno 20 gg) e molti bagni fuori uso.
Ci e’ perfettamente chiaro che l’esposizione mediatica favorevole delle inaugurazioni di strutture nuove, in zone politicamente amiche, sia decisamente più gratificante; ma vorremmo chiedere alla Marsilio e magari al sindaco Alemanno: non avrebbero dovuto essere gli amministratori di tutti? Perché una dichiarazione così scopertamente banale e peraltro già prevista dal ruolo che si e’ scelto, viene disattesa tanto palesemente dopo solo poche settimane? L’Assessore Marsilio vuole continuare ad occuparsi di sollecitazioni al ministro circa l’istituzione delle quote sugli immigrati pro classe, a favorire le insegnanti di religione cattolica, a tagliare nastri al centro della città, magari ammiccando alle riforme del maestro unico del Ministro favoleggiando di nullafacentismo i docenti, o vorrà invece occuparsi di scoprire se ci sono stati illeciti e ritardi da parte delle ditte vincitrici d”appalto nella scuola di Morena? Vorrà chiedere scusa a bambini e genitori per essersi distratta dai suoi compiti istituzionali di garantire l’insegnamento dell’obbligo soprintendendo al funzionamento delle strutture? Saprà rinunciare al consenso scontato, per calarsi nel ruolo più umile ma necessario di risolutore delle istanze? Lunedì mattina alle 8.30 suonerà la campanella in quella scuola disagiata, bambini e genitori l’aspetteranno Assessore, consapevoli però che la politica vola alto, ha “impegni precedenti” ed esprimerà rammarico per non poterci essere; ma stia tranquilla ci saranno le maestre ad accoglierli, con la dedizione, la competenza e l’affetto di sempre, per insegnar loro nonostante tutto anche le regole del convivere civile e della democrazia; anche se dipinte spesso come l’anticamera dei parassiti sociali. Non dimentichi di informare il Ministro dell’esistenza di queste realtà, quando troverà, l’On. Gelmini,  il tempo rubandolo necessariamente all’esposizione mediatica dell’inaugurazione di scuole a San Giuliano di Puglia accanto a premier benedicenti o pastorali.
A quando una scuola riqualificata, garantita e sicura? Dovremo attendere gli sfortunati esiti dell’ennesima riforma salvifica nei propositi e fallimentare negli esiti o si può cominciare a sperare in una politica di prossimità, magari da parte di amministratori meno mediaticamente esposti e più civicamente impegnati? I bambini ed i genitori di Morena l’aspettano Assessore e la campagna elettorale e’ finita…ora ci vogliono fatti. Intanto i Radicali continueranno a stimolarla, su questi ed altri aspetti della scuola, sempre in attesa di alcune risposte….”

 

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