RADICALI ROMA

Scuola Politica Romana: una storia e una speranza

1983di Demetrio Bacaro, membro di Giunta di Radicali Roma

Con la campagna referendaria che ci ha visto strenuamente impegnati, come Associazione, da aprile a settembre di questo 2009, abbiamo visto arrivare alle nostre riunioni del martedi’ un discreto numero di persone “nuove” e fra di esse molti giovani, per lo piu’ studenti universitari.
Non so dire se solo grazie ai referendum o per una discreta capacita’ comunicativa all’esterno, fatto sta che l’inserimento stabile di molti ragazze e ragazzi all’interno delle nostre riflessioni ha sicuramente apportato un angolo di visuale, di lettura delle cose, molto nuovo per noi, ricco di potenzialita’ speculativa e di proposta.
Insieme a questo fattore di arricchimento, abbiamo pero’ anche da subito constatato come ci fosse, fra noi diciamo “vecchi” dell’Associazione e nuovi arrivati, una sorta di iato linguistico comunicativo; troppo spesso infatti alcuni dei riferimenti culturali, storici e politici, che fanno parte dell’essere radicali di molti di noi, erano estranei, perche’ non conosciuti soprattutto per anagrafe, ai nuovi.
Ecco allora l’idea di organizzare una serie di incontri con alcuni dirigenti “storici” del Partito Radicale, che potessero fornire adeguato strumento di conoscenza e condivisione delle numerose battaglie e posizioni del passato, utili a capire anche la lettura “radicale” alla quotidianita’.
Con una felice eccezione organizzativa l’Associazione e’ riuscita in pochi giorni a tradurre la proposta in fatti e si e’ riusciti ad organizzare 4 incontri a cadenza settimanale con Rita Bernardini, Marco Pannella, Marco Cappato e Massimo Bordin.
I 4 incontri, tenutisi nella splendida cornice della Domus Talenti messa generosamente a disposizione dai gestori (e compagni di Associazione) Maurizio Angeloni e Paola Cossu), si sono svolti fra novembre e dicembre, integralmente registrati da Radio Radicale e pertanto fruibili anche per il futuro.
La partecipazione e’ stata numericamente adeguata alle nostre dimensioni, con platee oscillanti fra le 30 e le 40 persone.
Ma ognuno di questi 4 incontri e’ stato denso di nozioni, spunti e chiavi di lettura, grazie soprattutto ai 4 docenti, che, ognuno secondo le proprie peculiarita’, hanno saputo trasmettere, comunicare un bagaglio di esperienze radicali davvero corposo, mettendolo a disposizione di tutti, arricchendoci nella conoscenza e nella capacita’ di lettura degli eventi.
I momenti di interlocuzione con domanda/risposta sono stati intensi ed hanno rappresentato forse il momento piu’ peculiare di questa esperienza.
La positivita’ indubbia di questo tentativo deve rafforzarci nello sforzo continuo, che facciamo anche con questa Newsletter, di tenere vivo un canale comunicativo con tutti, soprattutto con quelli che per vari motivi non partecipano con maggiore intensita’ alla vita associativa.
Spettera’ alla nuova dirigenza, ma come di consueto alla nostra riflessione collettiva, decidere se replicare questo esperimento, cercando di limarne i difetti soprattutto organizzativi e di divulgazione.
Indubbiamente rimane la convinzione che la ricerca di nuovi soggetti da includere nella nostra esperienza politica ed associativa, debba passare anche (ma non solo ovviamente) da questi tentativi di divulgazione, che sappiano divenire un vero manuale di istruzioni per chi decidesse di avvicinarsi alla “galassia radicale”.