RADICALI ROMA

"Sprechi, precarietà e poca trasparenza"

Sono tre, secondo il Rdb-Cub dei lavoratori delle Sanità, i problemi che affliggono il sistema dei servizi per la salute pubblica: la forte carenza di personale, la “irrazionale gestione delle risorse finanziarie” e la “poca trasparenza nei confronti dei cittadini da parte dell’attuale governo regionale”.

SPRECHI E POCA TRASPARENZA – “Prendiamo gli infermieri – ci spiega il coordinatore, Sabino Venezia – secondo stime ufficiali, nei nostri ospedali ne mancano 4mila unità. E cosa dire della decisione di affidare servizi essenziali a cooperative esterne, molto più costose rispetto a dipendenti interni? In alcuni casi, non si riesce neanche ad accedere alla conoscenza di dati importanti, come, ad esempio, le delibere sul capitolato d’appalto. Sul sito della Asl Roma C non sono mai state pubblicate”.

RICOVERI A PAGAMENTO – A tutto questo si deve aggiungere che la Regione ha già stabilito di chiudere, progressivamente, almeno 52 ospedali che non prevedano più di 110 posti letto (l’elenco è consultabile su www.regione.lazio.it) e che da dicembre, per legge, le strutture ospedaliere dovranno allestire alcune postazioni di ricovero a pagamento. “Questo significa: “Puoi pagare? Allora salti la fila e ti ricoveriamo, altrimenti entri in lista – spiega Venezia – Una situazione grave, se si considera il taglio di 1500 posti letto previsto per quest’anno, e di ulteriori 1500 sia per il 2008 che per il 2009”.

La domanda è d’obbligo: ma i cittadini saranno al corrente di tutti queste novità che li aspettano? “Secondo noi no – sostiene Venezia – La gente capisce qual è la situazione solo quando va a al pronto Soccorso e si lamenta dei tempi di attesta o delle lunghezza delle liste per usufruire di un ricovero. Protesta, si arrabbia, ma poi finisce lì”.