RADICALI ROMA

Svendopoli al Comune di Roma, continua la raccolta firme

RICORDIAMO CHE IL MODULO DI RACCOLTA FIRME PUO’ ESSERE RICHIESTO SCRIVENDO A radicaliroma@radicali.it

 

Caro/Cara
 
Questa lettera la stiamo inviando ai soli iscritti a Radicali Italiani nel Comune di Roma per proporre una piccola, ma crediamo significativa, iniziativa. Oggi come ieri, siamo impegnati a vari livelli sul fronte della trasparenza delle Istituzioni; rientra nel nostro modo di vivere la cosa pubblica e di combattere la “Casta”, oggi così definita da molti di coloro che nei trent’anni precedenti non hanno mai visto niente di ciò che di illegale e scandaloso accadeva sotto i loro occhi (comunque, ben vengano!).
In particolare, in questo momento, ci rivolgiamo a te per presentare un’interrogazione popolare al Sindaco di Roma sulla vendita degli immobili di proprietà del Comune. Centinaia di questi immobili, situati nel centro storico o in altre zone di pregio, sono stati assegnati negli anni a politici, sindacalisti, giornalisti e vip che non solo le hanno occupate pagando affitti irrisori, ma grazie all’irresponsabilità degli amministratori capitolini hanno avuto l’ulteriore privilegio di acquistarli alla metà e spesso a un terzo del loro valore di mercato.
I radicali da anni denunciano la mancanza di trasparenza nel processo di vendita del patrimonio immobiliare romano. Fin dal 1993, quando Marco Pannella entrò in Consiglio comunale, abbiamo chiesto che fossero rese pubbliche le informazioni sul patrimonio immobiliare.
A dicembre del 2000, in relazione alla fuga di notizie che preannunciavano un’ingente vendita di immobili da parte del Comune di Roma, denunciammo il rischio di un caso “svendopoli”. Presentammo un’interrogazione al Sindaco, con la quale tra l’altro chiedevamo: “quanti e quali immobili, a chi e a quale prezzo fossero stati venduti (dal 1993), quali fossero tutte le proprietà e quando tutto questo sarebbe stato  pubblicato sul sito internet del comune stesso.” Contestualmente denunciammo la fretta con cui l’Amministrazione si apprestava alla vendita, rinunciando ad istruire una gara che avrebbe consentito di ricavare il corrispettivo del valore di mercato e sufficienti garanzie sui requisiti di legge previsti per gli inquilini che intendano acquistare (regolarità dei pagamenti del canone d’affitto, effettiva corrispondenza dell’utilizzatore dell’immobile con l’assegnatario, ecc…).
Riuscimmo a sventare l’approvazione della delibera che metteva in vendita 1.300 immobili, delibera che fu poi adottata appena non fummo più presenti in Campidoglio. Successivamente – per la nostra ostinazione e pur non avendo eletti in Consiglio – ottenemmo la pubblicazione on line del patrimonio immobiliare censito, che poco tempo dopo però … “sparì” nuovamente!.
                                Se vuoi collaborare alla presentazione dell’interrogazione popolare, che per statuto deve essere sottoscritta da almeno 200 cittadini, queste sono le semplici istruzioni:
–         Sottoscrivi il modulo e, se puoi, raccogli altre firme, anche solo dei tuoi familiari e/o amici. Non è necessario riempire tutto il modulo.
–         Non c’è bisogno né di scrivere il numero di iscrizione nelle liste elettorali, né di autenticare le firme (provvediamo a tutto noi)
–         Spedisci il modulo (anche se con la tua sola firma) a “Radicali Italiani, Via di Torre Argentina 76 00186 ROMA. L’importante è che arrivi entro il 25 ottobre; meglio ancora se ti sarà possibile consegnarcelo direttamente in sede.
 
Un caro saluto
 
 
Rita Bernardini  (Segretaria di Radicali Italiani)                

Massimiliano Iervolino (Segretario RadicaliRoma)                

Piero Bonano (Tesoriere RadicaliRoma)
 
 
 
P.S. L’Associazione RadicaliRoma, si riunisce tutti i martedì alle ore 20.30 presso la sede di Via di Torre Argentina 76 (3° piano)