RADICALI ROMA

TESTO INTERROGAZIONE AL SINDACO SU MARGINE OPERATIVO NETTO E BANCHE EMITTITRICI DI DEBITO

 

INTERROGAZIONE AL SINDACO

 

Ai sensi dell’art. 5 del Regolamento per gli Istituti di Partecipazione e di Iniziativa Popolare del Comune di Roma (deliberazione del consiglio comunale n. 101 del 14 giugno 1994)

i sottoscritti elettori del Comune di Roma

 

Premesso che:

  • il 18 settembre 2007 l’agenzia Fitch ha confermato per il Comune d Roma il raiting a lungo termine “AA-“ ma ha modificato l’outlook da stabile a negativo a causa di un debito che dagli attuali 6.5 miliardi di euro rischia di arrivare ai 7.5 miliardi nel 2011. Tutto questo significa che, a partire da quella data, su ogni cittadino, neonati compresi, graverà un debito di circa 2.800 euro a testa contro i 2.400 attuali per un totale di 7.600 euro a famiglia.

  • le prospettive di raiting peggiorano perché le spese del Comune di Roma continuano ad essere finanziate con entrate “una tantum” di diverso tipo (ad esempio obbligazioni ed ICI ancora non riscossa).

 

Considerato che

  • l’andamento dello stock del debito, dopo aver ridotto sensibilmente il proprio volume complessivo nel 2006 rispetto al precedente esercizio, nel 2007 torna ad aumentare in relazione ai nuovi impegni assunti per il finanziamento del programma delle opere pubbliche, soprattutto metropolitane e opere collegate all’emergenza traffico.

  • a differenza di quanto previsto per lo Stato, gli enti locali non possono per legge rifinanziare debito in scadenza con nuovo debito, devono quindi rimborsare capitale ricorrendo alle entrate di parte corrente. Oltre che attraverso la spesa per interessi, l’impatto complessivo dell’indebitamento sul saldo corrente passa quindi attraverso una riduzione delle entrate correnti disponibili.

  • per l’anno 2007 gli oneri totali da pagare sono circa 500 milioni di euro (quota capitale 200 milioni di euro, quota interessi 300 milioni di euro).

  • nell’anno 2007 le entrate correnti sono aumentate di 469,5 milioni di euro, frutto di maggiori trasferimenti da parte dello Stato e di maggiori introiti riconducibili alla voce “altre entrate”, le cui risorse vanno largamente a coprire la diminuzione di entrate tributarie,

  • nello stesso periodo si è avuto un notevole aumento della spesa corrente pari a 444.9 milioni di euro, senza tener conto della spesa per gli interessi, che ha portato ad avere un aumento del margine operativo lordo di “soli” 24.6 milioni di euro.

  • nell’anno 2007 il margine operativo netto è di 117.5 milioni di euro (+38.5 milioni di euro rispetto al 2006),

 

Visto che

  • il debito del Comune , pari all’inizio del 2006 a 6.93 miliardi di euro, attualmente si attesta, intorno ai 6.5 miliardi di euro. Le fonti di finanziamento del Comune, rappresentate da mutui (Cassa Deposito e Prestiti per ca il 35% del totale ed istituti bancari per il ca il 43%) e titoli obbligazionali, sono ripartite rispettivamente per il 79% sui prestiti ed il 21% per i BOC.

  • il comune dovrà affrontare nei prossimi anni la sfida del finanziamento di alcune importanti opere infrastrutturali (linee metro C e D in particolare). Anche al netto di tali impegni, e ipotizzando nuovo indebitamento per un ammontare annuo (500 milioni) in linea con i valori storici medi del periodo 2004-2006, gli oneri finanziari crescerebbero fino a livelli (quasi 900 milioni di euro) equivalenti a circa il 180% di quelli attuali.

  • maggiore è il margine operativo netto e minore è il bisogno di ricorrere a emissione di nuovo debito per coprire le spese per investimenti.

 

 

interroga il Sindaco

 

  • su come, qualora ci fosse la volontà politica, si intende aumentare in maniera consistente il margine operativo netto, utile per ricorrere il meno possibile ad emissione di nuovo debito. Se si intende agire solo tramite l’aumento delle entrate correnti (revisione degli estimi catastali, alienazioni e gli oneri di urbanizzazione e concessione) o invece puntando ad una forte diminuzione della spesa corrente.

 

  • di conoscere i nomi degli istituti bancari che emettono mutui al Comune di Roma.