RADICALI ROMA

Un dibattito surreale nei Ds e nei Dl

Continua un dibattito surreale su cosa sarebbe dovuto essere il Pd e su come si sta costruendo concretamente. Arturo Parisi, uno dei padri del Pd dice che sta nascendo un mostro. Anche il figlio di Andreatta, Filippo, è convinto che suo padre non riconoscerebbe mai quel mostro nel Pd. Anche De Mita è critico e vuole contribuire a raddrizzare la rotta. Ma altri pensano che proprio la presenza sua e di altri esponenti della Prima Repubblica connota il Pd come somma di quel personale politico. I congressi della Margherita ne sarebbero una testimonianza. Nei Ds le cose non sono molto diverse. Parisi ha parlato con schiettezza, Veltroni pensa le stesse cose ma veltroneggia: dice e non dice, allude, fa intravedere un dissenso che a volte appare radicale, ma poi partecipa, applaude e abbraccia tutti. Insomma, Walter, quale è la tua opinione, non su ciò che il Pd dovrebbe essere (l’abbiamo capito) ma su ciò che vedi e sai? Sarebbe facile riversare su altri (su chi?) la responsabilità delle cordate, delle clientele, degli apparati grandi e piccoli, delle prenotazioni sul futuro. E quando qualcuno dice: fermiamoci un momento, ripensiamoci, ecco l’appello a sinistra: operate dentro. Ma scusa, Walter, dentro che?