RADICALI ROMA

Un fiasco il sit-in contro la Manovra: lite in An

La montagna ha partorito il topolino. erano appena un centinaio i cittadini che hanno preso parte alla manifestazione organizzata dalla Cdl capitolina contro la manovra di bilancio varata dalla giunta Veltroni, l’aumento della pressione fiscale e per chiedere l’abbattimento dell’Ici sulla prima casa al 4 per mille. Il sit-in e’ stato organizzato dai gruppi consiliari della Cdl a piazza San Marco, a due passi dal Campidoglio, mentre in consiglio comunale proseguiva la discussione sul bilancio.

Il numero esiguo dei partecipanti ha scatenato discussioni all’interno di Alleanza Nazionale. Dopo le dichiarazioni del senatore Storace che si e’ detto dispiaciuto che ”un partito che conta 40 mila iscritti porti in piazza contro Veltroni solo qualche centinaio di persone”, ha risposto prontamente Gianni Alemanno: ”Basta guardarsi intorno per rendersi conto che Storace non sa contare. Pregherei il senatore di non infastidire il partito di Roma che e’ molto impegnato in una seria discussione”.

E in merito alla scelta ‘solista’ del consigliere Fabio Sabbatani Schiuma, uomo vicino a Storace, che ha presentato ben 3661 emendamenti e 1145 odg, a fronte dei soli 400 di An, 400 dell’Udc e 500 di Forza Italia, Alemanno ha detto: ”Ben 13 consiglieri su 14 hanno scelto di fare una opposizione fondata su rivendicazioni precise. Presentare un guazzabuglio di emendamenti e’ un alibi per strozzare la discussione. Da una parte c’e’ una discussione seria, dall’altra c’e’ chi spara nel mucchio dando una mano a Veltroni”.

Secca la risposta di Schiuma: ”Ha ragione Alemanno, non sono 100 in piazza ma forse 101 o 102. E poi, in merito agli emendamenti da me presentati, devo riconoscere che Alemanno stando a Roma da solo un anno purtroppo per lui non conosce i problemi della città”.

Dunque la faida interna ad An si fa pesante e la maggioranza ne approfitta. “Volevano riempire le piazze si sono trovati a litigare i soliti quattro gatti. Avevamo scommesso che tutte le polemiche e gli allarmi sulla manovra fiscale del Comune di Roma si sarebbero spenti nel giro di pochi giorni. Non pensavamo di vincerla cosi’ in fretta, in modo così fragoroso”, si commenta sul sito Ulivoroma.it. “Sara’ che i cittadini di Roma – si legge ancora – in questi anni hanno toccato con mano l’ aumento dei servizi pubblici e dell’assistenza, il raddoppio dei posti negli asili nido, lo straordinario sviluppo dell’ industria culturale, gli investimenti nelle infrastrutture e tutto quello che ha contribuito a portare in dieci anni questa citta’ al ventesimo posto nella graduatoria sul valore aggiunto pro-capite delle province italiane. Sara’ che i nostri concittadini sanno che stiamo gettando le basi per un ulteriore salto di qualita’. Una cosa è certa: i cittadini di Roma non abboccano alla demagogia del centrodestra”.