RADICALI ROMA

Vaticano: i Pacs sono «l'eclissi di Dio»

  Ancora una dura critica. «È l’eclissi di Dio» alla radice della «profonda crisi attuale della verità» ad ispirare leggi che tendono a riconoscere «coppie insolite» formate «da omosessuali che rivendicano gli stessi diritti riservati a marito e moglie». In un documento intitolato «Famiglia e procreazione umana» il Pontificio Consiglio per la Famiglia diretto dal cardinale Lopez Truillo torna a scagliarsi sui pacs. «Mai come ora l’istituzione naturale del matrimonio e della famiglia è vittima di attacchi tanto violenti».

 

 

 

IL DOCUMENTO – In un documento, presentato oggi, il dicastero vaticano analizza il tema «Famiglia e Procreazione umana», evidenziando che «da correnti radicali sono sorti nuovi modelli di famiglia». «Abbiamo visto – si legge nel testo – manifestarsi l’apologia della famiglia monoparentale, ricostituita, omosessuale, lesbica. Coppie formate da omosessuali rivendicano gli stessi diritti riservati al marito e alla moglie; reclamano perfino il diritto di adozione. Donne che vivono un’unione lesbica rivendicano diritti analoghi, esigendo leggi che diano loro accesso alla fecondazione eterologa o all’impianto embrionale». Inoltre, denuncia il Pontificio Consiglio per la Famiglia, «si sostiene che la facilità offerta dalla legge di formare queste coppie insolite deve andare di pari passo con la facilità di divorziare o ripudiare». Di fronte ai continui attacchi alla famiglia, il dicastero vaticano ribadisce che solo «l’amore tra uomo e donna è fondamento del matrimonio e questo della famiglia umana che trasmette la vita ai figli e li educa per la vita sociale. Uomo e donna sono i genitori chiamati alla paternità e maternità in un modo che supera tutti gli altri modi di trasmissione della vita nel mondo».

 

 

 

ABORTO – Nel documento il Vaticano torna anche ad attaccare l’aborto. «Banalizzare l’aborto trasfomerebbe il delitto in diritto» si legge nel testo. Secondo il dicastero vaticano, «oggi si pretende di banalizzare in qualche modo l’aborto con il pretesto che l’autorità non deve penalizzare questo delitto abominevole». «Essere su questa linea – denuncia il documento – significa ridurre o negare che il delitto, per il fatto stesso di esserlo, richiede una pena. Non è concepibile che un delitto resti impunito». «Nessuna circostanza, nessuna finalità, nessuna legge al mondo – rileva ancora il testo citando la Evangelium Vitae di Papa Wojtyla – potrà mai rendere lecito un atto che è intrinsecamente illecito, perchè contrario alla Legge di Dio, scritta nel cuore di ogni uomo, riconoscibile dalla ragione stessa e proclamata dalla Chiesa».

 

 

 

INSEMINAZIONE ARTIFICIALE – Successivamente nel documento si tratta il tema della procreazione assistita in cui si denuncia il rischio di «manipolazione genetica» sia per quanto riguarda «l’uso degli embrioni» sia per quanto riguarda «l’intervento attraverso l’inseminazione artificiale o la fecondazione in vitro nel processo di fecondazione