“Caro sindaco, le volevo segnalare…”. Cominciavano più o meno così le tante e-mail sui problemi degli atenei romani che gli universitari della Capitale hanno inviato, nel pomeriggio di ieri, al primo cittadino Walter Veltroni ed alla sua giunta. Lettere a cui il sindaco e alcuni assessori (Touadi, Morassut, Calamante, D’Alessandro e Minelli) hanno risposto in diretta grazie al collegamento in streaming tra la Sala dell’Arazzo in Campidoglio e le quattro università romane: “La Sapienza”, “Tor Vergata”, “Roma Tre” e “Iusm”.
Insomma una mega video- conferenza, tra le 16 e le 18 di ieri, lanciata dal Campidoglio con lo slogan “Iniziano le lezioni: tutti in piazza telematica”, e che ha consentito, agli studenti che erano collegati da uno dei centri allestiti nelle università, chiamati appunto piazze telematiche, di inviare e-mail su problemi della condizione universitaria e di vedere in diretta sui maxi-schermi o sui computer la risposta del sindaco e degli assessori.
RomaOne ha seguito l’evento dalla piazza telematica di Roma Tre che, come ci spiega il responsabile della struttura, il professore Roberto Maragliano (che ha dato il “nome” all’iniziativa) “è nata da poco più di un anno, conta 200 postazioni multimediali, divise in due sale, che gli studenti possono utilizzare gratuitamente per le loro attività”. Non un semplice centro informatico, quindi ma ” un luogo d’incontro per gli studenti e d’apertura verso il territorio visto che vi stiamo già organizzando corsi per “esterni” all’università – spiega Maragliano – come il progetto ‘E- citizen’, in collaborazione con la Regione Lazio, che sta partendo in questi giorni”. “Il Comune ha lanciato quest’iniziativa di mettere in contatto giunta e studenti, noi abbiamo accettato anche se comunque è un esperimento, positivo, tutto da costruire” sottolinea il Rettore di Roma Tre, Prof. Guido Fabiani.
Ma cosa hanno chiesto i ragazzi di questo ateneo a Veltroni? I problemi sono tanti e di tutti i tipi come sottolinea Esther, studentessa di teatro, musica e danza che ha chiesto al primo cittadino “perché non siamo stati consultati quando è cambiata la sede del nostro corso di laurea? E’possibile che in una capitale europea, per colpa del traffico, una persona precisa rischia comunque di arrivare sempre in ritardo?”. Traffico che tormenta anche Christian, studente di Scienze Politiche che si chiede come mai non si possano fare circolare, almeno al sabato, i treni del metro fino alle tre del mattino come in altre città europee. Quesiti a cui rispondo il sindaco e l’assessore alla Mobilità Mauro Calamante che spiega: “Stiamo lavorando sul sistema dei trasporti e per il 2007 puntiamo ad un rafforzamento di quello che è il trasporto notturno”. C’è anche chi come Chiara, neo- laureata in Matematica, chiede al primo cittadino di fare pressioni su chi di dovere per aumentare la borsa di studio per chi studia all’estero: “Uno studente Erasmus non po’ campare con 150 euro al mese”.
E alla Sapienza? Nel più grande ateneo di Roma e d’Italia gli studenti hanno risposto presente all’iniziativa, sottolineando anch’essi il problema dei trasporti: “Ho chiesto al sindaco se sono allo studio misure di facilitazione, sui trasporti pubblici, per gli studenti fuorisede” ci di ce Vitaliano, rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà di Scienze della Comunicazione. La risposta non si è fatta attendere, anche se non di certo positiva: “I fuori sede hanno facilitazioni sull’abbonamento per i trasporti pubblici solo se residenti, per il resto non possiamo fare nulla perché la legge ce lo impedisce”, afferma Calamante.
Non solo i trasporti, ma anche il problema degli alloggi, delle strutture didattiche sono pane quotidiano degli studenti della “Sapienza”.
Problemi che sono comunque all’attenzione dei vertici dell’Ateneo come ci spiega il Pro Rettore alle Infrastrutture prof. Renato Mariani: ” Stiamo lavorando per migliorare sempre di più l’offerta della Sapienza sia dal punto di vista delle infrastrutture tecnologiche, con il servizio di connessione wireless all’interno della Città Universitaria , sia per quanto riguarda i centri di aggregazione per gli studenti, anche se comunque permangono ancora delle situazioni disomogenee tra le diverse facoltà che stiamo cercando di sanare”.
Di certo giornate come quella di ieri aiutano a migliorare il confronto tra studenti e istituzioni come sottolinea il rappresentante degli studenti nel Consiglio d’ Amministrazione della Sapienza, Gianluca Senatore: “Il rapporto diretto con gli amministratori è molto sentito da noi studenti della Sapienza visto che siamo al ‘centro’ della città e percepiamo quindi benefici e problemi di questa situazione”