RADICALI ROMA

Welby, la moglie Mina: ora è davvero contento e libero

  “Siete tanti, vi ringrazio tutti, questo è un modo di festeggiare il mio Natale con Piero”. Cosi’ Mina Welby, accanto alla bara del marito, si è rivolta alle oltre mille persone che affollavano piazza San Giovanni Bosco a Roma per i funerali laici celebrati proprio davanti alla chiesa che per disposizione dei Vicariato ha negato la cerimonia religiosa.
“Non voglio fare polemiche – ha detto Mina Welby, che aveva accanto a sé la mamma di Piergiorgio, la signora Luciana – voglio pensare che questo è un buon Natale ed è una festa, vedendo voi, che Piergiorgio non si sarebbe mai aspettata.

Eravamo abituati in famiglia a riunirci il 26 dicembre, giorno in cui Piergiorgio avrebbe compiuto 61 anni. Oggi abbiamo anticipato di due giorni i festeggiamenti”. Poi guardando il feretro e poggiando una mano sulla bara, Mina ha detto: “Caro Piero, mi è passata anche la tristezza, sento che ora sei davvero contento e libero”.
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“Credo che questa cerimonia si possa definire religiosa pur se improvvisata e non è una parola abusiva. Un uomo che non si poteva muovere più da anni ha mosso tutti noi e tutto questo. Ci sono tante altre cose che dovremo muovere per e grazie a lui, anche le porte di quella chiesa che sono rimaste chiuse”. Così Marco Cappato, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, ha salutato la folla di Piazza San Giovanni Bosco. “Ma non è il momento del risentimento, è quello della gioia e della serenità, le stesse che ha avuto Piergiorgio fino all’ultimo”. Ha ringraziato le chiese Valdese, Battista, Ortodossa; le comunità di base don Vitaliano e don Ciotti per aver offerto le loro strutture per un rito alternativo. “Salutiamo così Piergiorgio – ha concluso Cappato – con le note di Vivaldi e con un sorriso che guarda oltretevere, un sorriso che dice ‘Guardate cosa vi siete persi, che sole, che piazza’”.
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“Voi esprimete una profonda religiosità, non quella bigotta, ma una religiosità altra, secondo cui il corpo di ognuno appartiene a Dio, per chi ci crede, ma non certo allo Stato né al governo”. Lo ha detto il ministro delle Politiche comunitarie, Emma Bonino, che, durante i funerali laici di Piergiorgio Welby, celebrati oggi a Roma nella piazza antistante la chiesa di San Giovanni Bosco, rivolgendosi ai circa 4000 presenti, ha detto: “Questa è una piazza che ama la vita”.

Emma Bonino ha citato il Mahatma Gandhi: “Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo”, ha detto, auspicando “regole che rispettino la dignità di ognuno”.
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“Oggi è già Natale, e grazie alla morte opportuna, conquistata e serena di Welby è nata una speranza”. Cosi’ il leader storico dei Radicali Marco Pannella, a margine dei funerali laici di Piergiorgio Welby, ha commentato la celebrazione e la grande partecipazione popolare.

Pannella ha sottolineato che “deve finire la tragedia di staccare la spina clendestinamente” ed ha affermato che si aspettava la grande partecipazione popolare del rito laico svoltosi questa mattina in piazza San Giovanni Bosco, a Roma.

“E’ stata una celebrazione popolare, veramente quasi autoconvocata, se tanti lo avessero saputo prima sarebbero stati qui come per tutte le grandi battaglie civili -ha sottolineato Pannella- contro lo sfascio delle famiglie, contro l’aborto clandestino. Su tutto cio’ la gente ha le idee chiare: è questa politica che è oligarchica e non democratica ed accumula ritardi che significano per molti sofferenze enormi”. Durante la celebrazione dei funerali laici Pannella prendendo la parola ha inoltre affermato la necessità che “emergano risposte a queste tragedie umane, a queste violenze, a questa tortura”.